caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

JESUS (1999) regia di Roger Young

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
DankoCardi     6½ / 10  21/11/2020 12:12:31Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Quello che colpisce di questa fiction è l'idea degli autori di proiettare la figura del Cristo nel futuro con un diavolo vestito in abiti moderni che gli mostra un assaggio di quello che avverrà in suo nome ed un finale ambientato in una città di oggi. Questi sono i momenti più intensi e se vogliamo toccanti del film ma più di una lode occorre attribuire al protagonista Jeremy Sisto che ci regala la figura di uno dei Gesù più umani (e quindi più vicino a noi) che si siano mai visti, con i suoi dubbi e le sue paure ma anche la sua fraternità ed il suo sorriso che lo rendono l'amico che tutti noi vorremmo avere. Il film poi presenta dialoghi non pomposi ma molto colloquiali, accessibili a tutti con toni se vogliamo pure scherzosi.
Ma ci sono anche i difetti. La narrazione è alquanto leggera e poco incisiva anche dal punto di vista Biblico: il discorso della montagna ed altri punti salienti della vita di NSGC vengono appena accennati se non addirittura tralasciati; l'ultima parte della passione morte e resurrezione è realizzata in maniera così veloce e sbrigativa da far venire le vertigini, sebbene nella scena della deposizione venga realizzata una splendida ed iconografica immagine della pietà. I personaggi dei discepoli non sono affatto approfonditi, tanto che Luca Zingaretti risulta del tutto sprecato e gli effetti speciali con il computer sembrano quelli della Asylum; Roger Young ce la mette tutta a tentare di elevare il film al di sopra dei livelli televisivi ma non vi riesce e la presenza di attori come Barbareschi, Elena Sofia Ricci e G.W. Bailey trascinano ancor di più l'opera nello smaccatamente televisivo. Meno male che ci sono la Bisset e Gary Oldman ha salvare un pò il tutto. Il film è bello ma non è eccezionale ed indubbiamente si poteva fare di più sia dal punto di vista visivo che da quello dell'esplicazione e rappresentazione delle sacre scritture; insomma per usare un gergo calcistico possiamo dire che...vince, ma non convince!