The Gaunt 6½ / 10 15/05/2021 15:30:35 » Rispondi Il Beethoven di questo film non sceglie una narrazione simile all'Amadeus di Forman. Si muove su più filoni paralleli mantenendo come perno centrale l'ultimo periodo di vita del maestro. Scelta coraggiosa quella di accennare appena alle sue opere più famose come le sinfonie o le sonate. La scelta verte più sulle sue opere "minori" creando un ritratto il più possibile esaustivo di un artista insofferente alle gerarchie, rimasto a suo modo fedele all'unica donna che abbia amato, perdipiù ricambiato, ma un rapporto impossibile reso dalla differenza di classe. Questo elemento è uno degli aspetti più sottolineati del film e paradossalmente racchiude vantaggi e svantaggi della vita di un artista a quei tempi: idolatrato quanto si vuole, ma chiuso ermeticamente nella sua classe. Un mondo di principi e servi dove soffiava il vento della rivoluzione francese che un idealista come Beethoven appoggiava.