Filman 6½ / 10 16/12/2014 16:41:23 » Rispondi Ad aprire il visionario sipario di Lars Von Trier è THE ELEMENT OF CRIME, prima opera cinematografica che lascia defluire il post-modernismo visivo e narrativo dell'autore danese sulle tracce di un mondo distopico lontano e raccontato senza alcuna geometria descrittiva, filtrato da una predominante lercia colorazione che accompagna senza interruzioni tutto il film in una narrazione che sacrifica la chiarezza o l'elaborazione al fine di esaltare lo spettro caratteriale, ancora tecnicamente acerbo. Proiettandosi come un accattivante ma sterile esercizio di stile, il film introduce il meccanismo di deiezione del proprio ego da parte del regista, che utilizza per la prima volta la tecnica del racconto psicoanalitico per parlare di una presunta caduta dell'uomo in un baratro ormai degradato e degradante, dimostrando, senza alcuna vera convinzione o fermezza, una radicale violenza interiore, dettata da una imperfezione intrinseca dell'essenza umana.