Mauro@Lanari 5 / 10 13/01/2021 19:20:10 » Rispondi 1) Una riflessione sulla dipendenza dal suono e dal digitale in un film trasmesso su Amazon Prime Video è un po' tanto contraddittoria. 2) Appena Mathieu Amalric entr'in scena, non si può non pensare a un sequel/reboot de "Le Scaphandre et le Papillon" (Schnabel 2007): identico (melo-)dramma privato che fa rimpiangere la vetta dell'Herzog di "Land des Schweigens und der Dunkelheit" (1971). 3) L'incapacità ad adattarsi al rumore quando si suona musica simil'e s'indossa una maglietta degl'Einstürzende Neubauten non è il massimo della coerenza.