Mauro@Lanari 6 / 10 01/02/2021 03:04:24 » Rispondi "The dig" (of the grave) Il regista ha manipolato la vicenda reale in un'unica direzione: Edith Pretty era coinvolta nello spiritualismo, e da ciò s'è inventato la classica manfrina sulla presunta immortalità o eternità dell'amore. Romanticismi falsificati di sana pianta, come quello fra i due protagonisti, fra Peggy Piggott and Rory (un personaggio fittizio), e sui motivi della passione di Basil per l'archeologia (si legga https://www.historyvshollywood.com/reelfaces/the-dig/). A dispetto di questo, il film mantiene dalla prima scena, con Finnies ingobbito sott'il peso dell'età e della fatica, con la struggente colonna sonora e la fotografia desaturata, l'alone opposto d'una caducità beckettiana: tutti falliamo, ogni singolo giorno.
Mauro Lanari
Mauro@Lanari 02/02/2021 10:49:10 » Rispondi Btw: "artifacts" significa manufatti, non artefatti.