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RICORDATI DI ME regia di Gabriele Muccino

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pier(pa)     3 / 10  14/05/2009 18:39:09Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Tipico dramma Mucciniano, con gli echi più squallidi della storia della borghesia.

I personaggi di Muccino sono degli ovvi pupazzi, le cue mire non sono cambiare la propria esistenza, ma migliorarla. Vivono nel noto, nell'abitudine, e la loro tragedia è la consapevolezza della loro mediocrità. I sogni da star televisiva, la nostalgia per le strade intraprese e abbandonate, la frustazione per la normalità. Il borghese in fondo è proprio l'espressione del tentativo di scalare posizioni sociali per poi ritrovarsi, tuttavia, ancora un gradino sotto a quelli che erano già sopra di lui. Non fa in tempo ad arrivare, che è superato.

In un tentativo di rivoluzione (che poi si inscrive ancora nello stesso sistema di partenza, da sovvertire) i pupazzi di questo film sentono di nuovo la spinta alla "vita", cioè al miglioramento, al "riuscire".
Ed è qui lo sconforto dell'opera mucciniana, in fondo. Se da una parte Muccino vuole muoversi criticamente in questi passaggi, finisce per farsene complice, per legittimarli.
Apprezzo Muccino da questo punto di vista. Egli tenta qualcosa che non è in grado di fare...ma è nella sua incapacità che viene fuori il vero dei suoi film. I suoi film sono "incoscienti" da questo punto di vista.

In tutta la pellicola non sappiamo per chi fare il tifo. La velina? il fratello imbecille? i genitori?
Poco importa. Il finale è felice, e questo ci soddisfa. Possiamo darci una bella esistenza (una bella famiglia) anche in un mondo "brutto brutto brutto" come questo, in cui per essere qualcuno devi lottare, sacrificarti, soffrire. E così si compie l'esaltazione del valore, del positivo. Della vita come "dover essere", "cercare di fare" etc. etc.
Poco importa se c'è un fondo di critica, di angoscia. Prevale la positività di questa vita, del nostro essere qui, in questo mondo, in questa realtà.
Bathory  14/05/2009 19:10:08Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
troppo Pier, hai messo un voto troppo alto...sto film merita 1 e 1/2..
Sig. Chisciano  14/05/2009 21:26:31Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Il fnale non è felice anzi è il vero incubo, e non è il mondo ad esser brutto ma siamo noi che forse non siamo così belli..
pier(pa)  14/05/2009 21:47:11Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
E' un'infelicità inscritta in quella realtà, io l'ho premesso...l'ho spiegato nel commento a un certo punto.