marcogiannelli 7 / 10 05/04/2021 00:30:11 » Rispondi La prima sensazione che ho avuto con Minari era che fosse un reboot di Una famiglia perfetta. Poi passano i primi 10 minuti e il film cresce. E il bambino cardiopatico con un bel carattere, la madre poco incline a questa nuova vita, il padre dalle idee fin troppo ottimistiche fino alla esplosiva nonna. Ma ci sono gli incontri con la congrega della Chiesa, vari momenti che fanno pensare al miracolo. Peccato che sul finale si banalizzi troppo. Un raccontro quasi biografico di Lee Isaac Chung, scritto e diretto con il cuore. Sicuramente traspare l'amore e il rispetto per la propria terra, ma anche il disprezzo per chi non viene poi più considerato coreano. E' la plausibilità dei dialoghi e delle situazioni a fare di Minari un ottimo film, molto intimo. A mio avviso manca l'ultimo salto, l'ultimo step, per fargli fare il balzo, per quanto le 6 candidature agli Oscar ribaltino il mio pensiero e siano un grande attestato di stima.