kowalsky 8 / 10 27/01/2010 01:09:20 » Rispondi Una satira irriverente contro l'America e i suoi vizi degeneri, ma soprattutto il film più autobiografico e metaforico di Chaplin. No, non è il suo capolavoro, anche se il ragazzino marxista è adorabile e la sequenza del recital comico dopo il trattamento di chirurgia estetica (Charlot costretto a ridere degli altri?) assolutamente esilarante. E' un film divertente, sarcastico, ferocemente liberale nello spirito, per non dire anarchico (quale forma di potere può dirsi migliore delle altre?). Io mi sono divertito da pazzi, nonostante i suoi clichè (volutamente sopra le righe la sequenza del processo che rievoca i fasti del maccartismo) e l'esilio europeo la dice lunga. Una riabilitazione tardiva promosse l'oscar alla carriera, rievocato da un film di attenborough predisposto più ad esplorare la poesia agiografica che il realismo anche scomodo della vita di Chaplin, ma questa è un'altra storia