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AN ELEPHANT SITTING STILL regia di Hu Bo

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EddieVedder70     7 / 10  04/07/2021 00:39:38Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Pessimismo e fastidio .... e pessimismo ... e ancora fastidio, e pessimismo.
Non c'è speranza, è inutile andare avanti, così Hu Bo (il regista esordiente e poi suicida) si piazza "dietro"; proprio dietro ai suoi protagonisti. Li segue da vicino (quasi come "Il Figlio di Saul"), di spalle e filma in secondo piano un mondo di miseria spesso fuori fuoco, fatto di anime controluce, buie, aride, misere. Miseria, povertà, sporcizia, non c'è luce, non c'è sole; solo inquinamento e qualche volta la pioggia. Per tutto il film Hu Bo mette a nudo il disagio di vite che non hanno nulla, non ambiscono a nulla, dove la prepotenza e l'unico linguaggio comune. Ma esibito è il disagio del regista, che si maschera dietro ai suoi "parasite", senza dar loro alcuna possibilità di riscatto, alcun coraggio, alcuna scintilla; parlano per conto suo "cos'altro avrei potuto fare?", "il mondo è disgustoso", "potete andare dove volete, ma non troverete nulla di diverso". Non è un testamento questo? non è una consapevolezza di "rinuncia". La perla di saggezza poi è "Resta qui, così hai la speranza che altrove sia meglio"; sottotesto: "meglio imparare a sopravvivere qui, vivendo con l'illusione di un mondo migliore fuori, che andare via e scoprire che tutto fa schifo". E' malessere, un tale vuoto da ritrovare in un pachiderma seduto, fermo, un riferimento. Un totem per trovare un senso che non c'è.
Ecco, se la prima visione l'avevo subita, la seconda mi ha permesso di affrontare con consapevolezza l'opera. Ne ho potuto apprezzare la messa in scena, la tecnica, l'anima; finanche la colonna sonora. Eppure questo destino ineludibile, questo mal di vivere, questa essenza nichilista non è casa mia e l'insieme non giustifica tale lunghezza esagerata.

Made in China, recente (2018), durata esagerata oltre 4 ore, pessima distribuzione, il regista dopo il montaggio si è suicidato (a 29 anni). Ecco servito il "Capolavoro" del cinefilo, per il prossimo decennio; "AN ELEPHANT SITTING STILL" is the new "THE TURIN HORSE".