The bitter end 5½ / 10 01/07/2021 12:55:22 » Rispondi Ciò che funziona come spettacolo teatrale non per forza si traduce in un ottimo film, un' affermata pièce non necessariamente può essere adattata con successo in un altrettanto lungometraggio e questo titolo ne è l'esempio.
Viola Davis e lo scomparso Chadwick Boseman offrono due formidabili interpretazioni (specialmente la protagonista, lui è molto bravo ma quando entra in scena Ma tutto ciò che è le attorno scompare, è Viola a rubare lo show e dimostrare di avere il perfetto physique du role per il personaggio).
Detto ciò, si salvano quasi solo le performance dei due attori. Il film è semplicemente noioso e poco coinvolgente, la storia poteva benissimo essere raccontata in un corto di 25-30 minuti e il ritmo narrativo è sballato per me. Pesantissimo per 80 minuti mentre il finale, la cosa di gran lunga più interessante e da approfondire, troppo frettoloso e poco curato.
1. Viene licenziato bruscamente 2. Respinto dal produttore, che gli nega di registrare le sue opere. 3. Subisce un forte crollo psicotico 4. Accoltella e uccide Toledo
Sono quattro eventi piuttosto importanti ma presentati in neanche 7 minuti di tempo sullo schermo per lasciar spazio ad estenuanti e poco originali monologhi sulla religione e il razzismo..
Da vedere? Solo per la grande Viola Davis e per l'ultima commovente prova di Chad Boseman