The Gaunt 8½ / 10 25/12/2016 23:20:05 » Rispondi Può sembrare un film datato ma francamente non lo è. Non è soltanto la ricostruzione minuziosa di un errore giudiziario, perchè quello di Sacco e Vanzetti non è stato un errore giudiziario, è stato un duplice omicidio. Un assassinio perpetrato da una ragione di stato distorta che non vuole punire due assassini, ritenuti tali da una macchina giudiziaria altrettanto distorta che nega persino l'evidenza della loro innocenza. In un periodo storico dove gli echi della rivoluzione russa si riverberavano anche oltreoceano, si colpiscono due uomini che si sono trovati ad essere giocoforza due simboli: operai, immigrati italiani ed anarchici. Questa era la loro colpa, per questo sono stati condannati. Montaldo opera anche un aggancio alla realtà del tempo nella reiterazione della sequenza della morte di Andrea Salsedo, precipitato da una finestra di un commissariato di New York e non può non venire in mente la morte di Pinelli (gli anarchici storicamente hanno dei forti problemi soprattutto con le finestre dei commissariati situate ai piani alti). Ovviamente da sottolineare le prove maiuscole di Cucciolla e Volontè per la capacità di offrire la piena dignità di uomini destinati alla morte senza alcuna colpa e di mantenere intatti i loro principi.