j1j2j3 9 / 10 19/08/2007 17:06:08 » Rispondi Elogi scontati ai personaggi, interpretati eccezionalmente da Volontè e Cucciola. La regia cura ogni dettaglio, sensibile nel rappresentare un atmosfera cupa, fosca, senza esagerare. Non è un banale film strappalacrime, nè un inno all'anarchia, è più semplicemente un atto di denuncia verso l'ingiustizia spesso sacrificata ad ottuse perversioni della politica. Non c'è atto più violento di un'ingiustizia: questo emerge dal dialogo finale tra Vanzetti e il procuratore consapevole della sua innocenza ma inerte ed inerme verso questa iniquità. Le musiche di Morricone sono straordinarie come sempre. Come si può evincere dal monito dell'ineffabile accusatore, la Corte scelse di ammazzare il simbolo fregandosene delle persone. Tuttavia commise un grande errore, perchè ammazzò solo l'uomo.