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GILDA regia di Charles Vidor

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Mizoguchi     9 / 10  02/11/2007 13:02:06Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Eccezionale melodramma virato di noir.
Fotografato dal maestro Rudolph Matè (grandissimo collaboratore di dreyer in "la passione di giovana d'arco" e "Vampyr") è un film su un triangolo morboso e velato di omosessualità repressa dove il ruolo di gilda è sempre in bilico tra pericoloso oggetto di attrazione e mero strumento di gelosia.
Il film è molto moderno nella regia, nei movimenti di macchina e nell'uso dei primi piani oscuri e delle sagome in controluce che spesso si concentrano sul personaggio di Ballin a mascherare/rivelare quella che è la personalità più ambigua del film; modernissima anche la scrittura con dialoghi a tratti surreali e stilizzati, sempre pregni di erotica ambiguità.
Forse solo la presenza di Glenn Ford stona un poco, è un attore abbastanza inespressivo e fastidioso, sarebbe stato sicuramente meglio Dana Andrews o il mitico Jean Gabin.
... ma poi c'è lei, Rita, una delle creature più splendide mai esistite, capace di sedurre con un movimento delle dita o dei capelli, seducente, erotica, anche nei suoi momenti di fragilità; un'attrice davvero a tutto tondo in cui all'abbacinante bellezza si affiancano le grandi doti d'attrice di una volta, canto e ballo compreso...