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IL DIVIN CODINO regia di Letizia Lamartire

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jorge2388     7 / 10  27/05/2021 10:16:17Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
La carriera di Roberto Baggio è stata troppo grande per poter essere raccontata in 1h30m di film, per questo la regista ha deciso di non soffermarsi su un racconto biografico che narrasse le gesta del calciatore ma di esplorare come l'uomo e il calciatore entrassero in relazione tra loro e con chi aveva accanto.
La scelta è stata quella di soffermarsi su tre momenti precisi della carriera di Baggio: l'inizio, l'apice e la fine. Il rapporto con il padre e con gli allenatori visti come figure paterne vogliono essere alla base della narrazione.
Ho trovato Andrea Arcangeli molto in parte, il ragazzo mi ha dato l'impressione di essersi impegnato molto per entrare nel personaggio. Anche i comprimari hanno offerto un'ottima prova.
Diciamo che il film in generale mi ha soddisfatto anche se forse mi sarei aspettato qualcosa in più dall'impianto produttivo in generale, da quel punto di vista mi è sembrato un film per la tv della Rai. Inoltre, sappiamo tutti come sia difficile portare al cinema dei film sul calcio ed in particolare riproporre le scene giocate e anche qui, secondo me, sono emerse diverse problematiche, però a modo loro ci hanno provato.
La canzone di Diodato l'ho trovata perfettamente in linea con lo spirito del film ed è orecchiabile.

Sarebbe un film da 6 1/2 ma vado per un 7 perché comunque mi ha emozionato e poi... è sempre un film su Baggio.
camifilm  27/05/2021 16:22:56Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Stessa mia idea.
Avrei messo qualche scena di gente che guarda le immagini VERE in tv e intanto le vedevi anche da spettatore del film.
Ma quelle le trovi su yt...
Ho apprezzato infatti lo stile più emozionale fuori dal campo.

Avrei forse maggiormente forzato sul momento del primo infortunio. Per dare, a chi non comprende, il senso della difficoltà.

Le frasi ci sono.
Baggio giovane che rifiuta assegni.
Padre che è super...Andrea Pennacchi
Ps. Fa la stessa parte del padre duro nel film "l'isola delle rose"

Anche per me Andrea Arcangeli ha fatto un ottimo Baggio, nelle movenze, nei sorrisi, nelle espressioni occhi.

Meno secondo me l'attore di Sacchi.
Intanto la parlata...


Martufello non ci credo, ma sembrava Mazzone!

Molto è girato a Trento (mia città) anche se la storia era a Vicenza... Infatti il Veneto si morde le mani ora ...