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CRUDELIA regia di Craig Gillespie

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Mauro@Lanari     5 / 10  20/06/2021 05:22:37Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
"Dietr'ogni cattivo c'è sempre una storia" (Giulia Lucchini). "Ormai da tempo i nuovi eroi sono in realtà i villain d'una volta che fanno sentire le loro motivazioni psicoanalitiche sul grande schermo. Pensiamo a Joker, a Venom, a Malefica" (Gian Luca Pisacane). Cruella De Vil (da noi Crudelia De Mon per mantenere il riferimento infernale) è una ragazza con una doppia personalità, un personaggio di Stevenson o di De Palma chiamata ad assicurarci che la genealogia del mal'e della sua cultura implica una dissociazione interiore o un'ambivalenza irrisolta (il fanciullino pascoliano?). Obiezioni che sminuiscono la presunta portata eversiva di questo prodotto Disney:
1) l'ipotesi è auspicabile ma non ancora dimostrata da chicchessia nella vicenda cosmica, il film non l'applica all'antagonista Baronessa von Hellman e comunque non si possono "ri(con)durre i traumi a un bugiardino degli studi freudiani" (Raffaele Meale);
2) considerare dirompenti pure alcuni musici inserit'in soundtrack (Bee Gees od ELO) o è un eccesso di zelo o pura malafede;
3) inoltre si parte malissimo se s'adotta la dicotomia dalmata del bianco e nero come simbologia del bene e male. Non tanto per rispetto della correttezza politica e del Black Lives Matter, quanto perché già nel 1773 Goethe scriveva "Wo viel Licht ist, ist starker Schatten" ("Dove c'è molta Luce, c'è anche molta Ombra").

Mauro Lanari
Mauro@Lanari  21/06/2021 18:53:52Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
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