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A CLASSIC HORROR STORY regia di Roberto De Feo, Paolo Strippoli

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Evarg Nori     7 / 10  16/07/2021 07:35:32Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Di solito quando esce qualcosa di nuovo preferisco sempre aspettare che la "bufera" si calmi,guardarlo dopo un pò a mente fredda e lucida.Ma stavolta ho fatto un'eccezione,e ne sono contento.Voglio cominciare dicendo che questo film non lo reputerei un capolavoro come hanno già fatto alcuni:a dispetto del twist metacinematografico,un pò come Scream si serve abbondantemente di quegli stessi stereotipi che vuol mettere alla berlina,e non aggiunge nulla ai vari film che cita.Ma questo non influisce minimamente sul piacere dell'insieme.Se per alcuni è un film "all'americana" in senso negativo per me lo è in senso positivo,non ha nulla da invidiare ai prodotti d'oltreoceano.Merito della professionalità dei registi:tecnicamente non fa una piega,lo svolgimento è gestito con mestiere(molto bella la parte della leggenda narrata attraverso i quadri,e belle truci le maschere della setta) e personaggi e dialoghi sono semplici e proprio per questo efficaci.Altra nota di merito al cast,oltre all'ottima Mathilda-Revenge-Lutz segnalo anche il Mark Zuckerberg rossoriccioluto e l'Andy Serkis cicciottello nostrano 😛...Non ho affatto trovato invadenti o pretestuose le varie citazioni,anzi:quella di Misery sulle note di "La casa" è sadicamente notevole,e quella di Non aprite quella porta simpaticamente grottesca(non avendo ancora visto Midsommar non posso fare confronti in merito).Per le parti in rosso...si potrebbe pensare a Mandy?Poco ma discreto il gore e belle musiche.Tornando al twist metacinematografico...all'inizio mi ha lasciato un pò così,ma quando riprende l'azione con un tocco di Tartantino e dello stesso Revenge ho apprezzato assai.Diciamo che è una trovata simpatica ma non così geniale come l'hanno definita in parecchi.Idem per il finale in spiaggia e la sequenza post credits.Insomma al pari di The Nest è solo prodotto di genere ma piacevolissimo e meritevole di attenzione,che fa sperare assai bene per il futuro del regista.Di certo tra le cose migliori uscite nel panorama nostrano recente(non si può dire indipendente visto che dietro c'è Netflix).