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MUNICH regia di Steven Spielberg

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JOKER1926     6½ / 10  03/01/2014 20:34:38Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Quando il tema proposto è pesante ed impegnato le attenzioni iniziano a farsi sempre più dense; poi se nel contesto compare la firma di un regista importante, le attenzioni entrano in una grande corsia preferenziale.

La fatica di Steven Spielberg del 2005 è "Munich" e riprende questioni spiccatamente politiche e sociali registratesi nel corso delle Olimpiadi in terra tedesca, 1972. Il rapimento e la consequenziale uccisione di un gruppo di atleti di Israele causò una guerra intestinale fra le forze sanguinarie ebraiche e quelle della Palestina. Gli atleti che persero la vita in Germania furono i primi dopo i violenti episodi dei lager. L'ebreo ritorna a morire nella terra tedesca…
La batosta è pesante, gli israeliani devono reagire e colpire i fedayn, ovvero i guerriglieri palestinesi sparsi un po' ovunque.

"Munich" si fa carico di ogni faccenda e con una freddezza, ovvia ed opportuna, cerca di riportare in scena ciò che successe, fra fiumi di sangue e doppi giochi.
Se il soggetto è interessante a venir meno con "Munich", purtroppo, è lo sviluppo; troppe cose si addensano infatti nel concetto della monotonia. I ritmi sono pure alti ma non possono sostenere senza punti morti oltre due ore e mezzo di proiezione, i minuti sono 157 circa.
La stessa selezione del cast se soddisfa comunque non esalta, Eric Bana è certamente fuori luogo; prova spenta e spossata. Il "Bond" Daniel Craig anche lui fuori schema.

Il critico nelle analisi di prodotti che vertono in tematiche imponenti fa partire la valutazione con un ingenuo vantaggio, insomma "Munich" merita certamente di esser visto ma difficilmente può esser amato. Nonostante la grandissima lavorazione tecnica di Spielberg fra atmosfere e caratterizzazioni sceniche di squisita fattura.