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MUNICH regia di Steven Spielberg

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david briar     7 / 10  04/09/2015 00:02:37Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ci sarebbe tanto da dire sulle vicende trattate da "Munich",analizzabili su svariati punti di vista,tutti interessanti.Ci son state polemiche sulla non corrispondenza fra la sceneggiatura e la realtà,ma per quanto mi riguarda rimangono sterili,non si va al cinema per una lezione di storia.E' ovvio che Spielberg,pur partendo da una storia vera,ne dia una sua versione che corrisponde alla sua visione di cinema,della vicenda e del mondo.Bisogna giudicare il film in quanto film,e il confronto con la realtà è significativo solo quando l'alterazione della stessa è causa di difetti nel prodotto.Ed è il caso in questione,seppur non ne compromettano la riuscita in maniera importante.

Fra queste mancanze,c'è la goffaggine della squadra:risulta difficile credere che il meglio che i servizi segreti potesse offrire fosse questo gruppo di sprovveduti,per una missione tanto importante e rischiosa.E' proprio un problema di credibilità rispetto a quello che si vede sullo schermo,ma con molta buona volontà ci si può passare sopra,visto che quest'elemento porta una maggiore simpatia verso i personaggi.
C'è poi il discorso sulle città degli attentati,che offrivano potenzialità assurde per la regia e la sceneggiatura,e invece sembrano tutte uguali.Non si può riprendere Roma come si fa con Parigi,ma poi veramente quel set dovrebbe rappresentare Roma?Davvero Spielberg non è riuscito a fare di meglio,con i suoi mezzi e le sue doti?
Ma questi difetti sarebbero anche trascurabili,visto che si tratta probabilmente di scelte precise che non condivido,e amen.
Non è perdonabile,però,la superficialità della sceneggiatura nello svolgimento e in alcuni personaggi.Sembra accadere tutto per caso,le caratterizzazioni sono un po' confuse,parlano tutti allo stesso modo come se fossero la variante di una stessa persona.Manca mordente,dinamismo,c'è un distacco verso quello che accadde.

Ci sono,però,due elementi fondamentali per cui "Munich" diventa un film di rispetto e degno del nome di Spielberg.Il primo è proprio il suo:con la sua tecnica rende interessanti momenti pieni di banalità,e alcune scene di azione sono memorabili e tese per merito suo,danno un'energia che spesso manca al film.Soprattutto l'inizio colpisce,e una scena con Naomi Watts,pur nella sua semplicità,fa un certo effetto.
Il secondo elemento fondamentale è il protagonista Eric Bana,sia attore che personaggio.L'interprete è dotato di buon talento ed è in una delle sue migliori performance,il suo sguardo esprime bene lo stato d'animo del suo personaggio.Ed è anche nella scrittura del protagonista che si risolve il significato ultimo che voleva dare Spielberg,ed è un bel significato,per quanto possa sembrare banale.

Possono uccidersi quanto vogliono,sterminarsi a vicenda,all'infinito,ma questo non li renderà più sereni,non risolverà nulla.Per Spielberg l'uomo si risolve nell'amore,e "Munich" è tutto li:l'uomo diventa lupo dell'uomo per farsi rispettare,ma è solo fra le braccia dell'amore che si potrà dire sicuro,protetto,e soprattutto,umano..