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I SEGRETI DI BROKEBACK MOUNTAIN regia di Ang Lee

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Crimson     9 / 10  07/02/2006 22:24:28Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Sono rimasto colpito da questo film, che mi ha affascinato e coivolto ben al di là delle mie iniziali previsioni.
Il tema del "diverso" è spesso al centro delle mie riflessioni riguardo la società in cui vivo, per cui sono rimasto assolutamente sbalordito per il modo in cui è affrontato nel film, ossia in modo sensibile ma crudele al tempo stesso, e con una certa profondità. Personalmente credo che un film come questo andrebbe fatto vedere anche nelle scuole; c'è bisogno di questi messaggi forti di denuncia, e ce ne sarà bisogno finchè bigotti e sessuofobi continueranno a vivere nelle loro concezioni "malate" della società, e a cercare di imporle, peraltro spesso riuscendoci facendo leva sull'ignoranza di altre persone manipolabili.
Forse avrei preferito che il personaggio di Laureen fosse approfondito come quello di Alma, ma devo dire che in generale sono tracciati dei profili assai interessanti (su tutti naturalmente quelli dei due protagonisti).
Difficilmente potrò dimenticare alcune scene (specie la telefonata tra Annis e Laureen e la "visione" di Annis) ma ciò che più resta alla fine sono i momenti di legittima libertà sessuale, affettiva, esistenziale dei protagonisti nei meravigliosi scenari di brokeback mountain, simbolo di una società che rimarrà sempre pura utopia.
Perchè se ci sono delle persone che non cambieranno mai ebbene sono i bigotti sessuofobi moralisti con la loro piccola intelligenza, e un film come questo per quanto non possa cambiare la situazione perlomeno ha il coraggio di alzare la voce (e lo fà alla grande), perciò merita riconoscimento e approvazione.
andreapau  08/02/2006 09:09:39Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
bravo.anche io credo che contenga un forte messaggio di tolleranza e andrebbe visto nelle scuole!
Crimson  08/02/2006 10:24:11Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
grazie. Sono in debito con te già per una discussione in "the new world" eheheh :P
Crimson  09/02/2006 14:04:16Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
ah no che caz.zo dico, quello era "andreani"...che caz.zo avete tutti nick simili.. :P
Crimson  03/05/2012 14:39:10Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
gennaio 2012

Ho rivisto dopo tanti anni Brokeback Mountain. La prima volta è stata al cinema, nel pieno del periodo convulso di dibattiti, scontri verbali anche molto accesi, che forse fatalmente avevano indirizzato la visione maggiormente verso estremi dialettici e conseguenti rivendicazioni di prese di posizione, piuttosto che verso la pura fruizione del messaggio del film, che, a ben rivedere, è talmente intimo da poter essere raccolto solo se ci si pone in una prospettiva di totale assorbimento – certo, ci sono i vissuti, indiscutibilmente, che alimentano un sentimento piuttosto che un altro, ma occorre che non si frappongano ne tantomeno diventino l’arma da sbandierare ai quattro venti per poi accingersi ad una visione inficiata da fattori eccessivamente personali. Prese di posizione che inevitabilmente in quel periodo erano scaturite e in qualche modo giustificate dai pesanti attacchi omofobi, spesso per nulla celati, altre volte – e questo era ancor più agghiacciante, per quanto mi riguarda – celate dietro la vaghezza delle parole che smontavano il dato tecnico del film per manipolare la sgradevolezza (anche a se stessi?) provata dietro la maschera filmica, e non personale. Perché il film, che, è bene chiarirlo immediatamente, non ostenta assolutamente nulla, ha spesso disgustato. E’ da questo presupposto che vorrei partire. Il film non sfoggia il tema dell’omosessualità, ne tantomeno incorre nel pericolo onnipresente di narrare una perseverante chiusura della società nei confronti del legame sentimentale dei protagonisti; affida semmai la riflessione ai particolari intimi, al linguaggio non verbale, alla psicologia. Perché Annis per tutta la sua vita non compie quel passo decisivo verso l’ignoto, sì, ma anche verso la libertà che Jack gli chiede continuamente? Non avvengono episodi particolari in cui viene forzata la riflessione entro il canale dell’omofobia, piuttosto è la sua abulia ad esprimercela. Secondo questo filo conduttore è l’auto-imprigionamento dei protagonisti, nelle loro maschere nuziali e nei rapporti interpersonali nella vita quotidiana, ad essere il centro della riflessione, e a suggerirci conseguentemente cosa non funziona nella società che li circonda. Fin da Ragione e Sentimento Ang Lee è stato attento a descrivere il rapporto tra schemi dogmatici e sentimenti repressi. Il motore non è tanto un processo sociologico, ma psicologico. Si indaga l’effetto della società, piuttosto che la causa di ciò che non quadra nel contesto. E, nel caso specifico, viene mostrata una resa incondizionata alla paura di manifestare il proprio orientamento sessuale, accompagnata da una necessaria dissimulazione da portare avanti per mascherarsi agli occhi degli altri. Malgrado ciò, in una sorta di sdoppiamento esistenziale, a questa facciata di adeguatezza corrisponde un aumento della frustrazione e della rabbia nella propria Vita Intima, sentimenti che non si riesce ad incanalare se non in reazioni inadeguate in maniera crescente nella Vita-di-facciata. Ad una narrazione essenziale e ripetitiva fa da contraltare dunque un senso perseverante e crescente di angoscia e impotenza. L’America Centrale, in cui sembra annidarsi lo stereotipo dei valori su cui si fonda il Sogno Americano, e in particolare uno Stato ultraconservatore come il Wyoming come sfondo del film, inevitabilmente hanno il loro influsso attraverso quei detentori della morale comune, come il suocero di Jack, o il proprietario terriero Aguirre, oppure la moglie di Ennis che, scoperta la relazione, definisce Jack come un “deviato”. Ma è l’alienazione della storia d’amore a catalizzare l’attenzione e a rappresentare il vero nucleo. I luoghi naturali (colti in una fotografia pregevole) ne sono gli unici testimoni all’interno della pellicola. Lo spettatore è costretto ad identificarsi con essi e a farsi portatore di un segreto. La riflessione non viene forzata, ma generata attraverso il ricorso a particolari ambigui che resteranno tali dopo la visione, a cui ognuno può attribuire un proprio significato. La morte di Jack su tutti: in una delle sequenze memorabili del film, la moglie di Jack comunica telefonicamente ad Ennis la morte del marito con un palese distacco, quasi rabbia. Durante il racconto di un banale ma fatale incidente (stava montando un pneumatico che gli è scoppiato in faccia) Ennis immagina tutt’altro: che Jack, probabilmente scoperto nel suo segreto inconfessabile di identità omosessuale, sia stato brutalmente massacrato, così come un uomo che lui stesso aveva visto da bambino (una storia tramandata da padre in figlio, che Ennis nel corso del film racconta a Jack). E’ stato davvero un incidente, o la moglie mente? Il limite tra paranoia e realtà sembra divenire sottile. A ben pensarci, indipendentemente dalla verità, ci sorprendiamo a riflettere che entrambe le versioni possano essere valide, e alla luce di ciò è sconvolgente appurare che il pensiero che possa essere avvenuto un omicidio non è più paranoico. Più tardi, nel corso della visita di Ennis ai genitori di Jack, il padre racconta che il figlio aveva intenzione di trasferirsi dove vivevano loro con un altro uomo, ma poi il progetto è fallito. Torna in mente la proposta ambigua del marito di un’amica della moglie, che in una sequenza del film aveva chiesto a Jack di andare a pesca assieme (la gestualità e l’imbarazzo dell’uomo avevano fatto pensare ad una proposta sessuale), ma il discorso veniva improvvisamente interrotto dall’arrivo delle mogli. Non è azzardato immaginare che quell’incontro sia poi avvenuto e che la relazione parallela di Jack con quest’uomo scoperta e quindi punita. Ennis resta in vita ma con la morte dentro. Nel corso della sua esistenza ha intessuto solo una relazione significativa, quella con Jack, bruscamente e irreparabilmente interrotta. Egli resta l’unico essere umano detentore di un segreto, quello di un amore, di una speranza. Il ricordo racchiuso in quella camicia sporca che ha scelto tra i suoi oggetti come feticcio da conservare è la sola sicurezza che gli resta. L’abbottona in una visione fantasmatica che ci stritola. Una sequenza magica è costituita dal campo lungo che imprigiona l'auto di Ennis nel cuore della notte mentre lascia la casa dei genitori di Jack. Un puntino luminoso ondeggia solitario lungo le curve di una collina. I due amanti in fondo convivono nel ricordo, e sono unitamente rimasti soli in questa dimensione allorché il padre di Jack ha sentenziato che il figlio sarà sepolto nella tomba costruita appositamente per lui. Non c’è dunque spazio per il desiderio di Jack, ossia che le sue ceneri venissero sparse a Brokeback Mountain. Ennis in segno di rispetto annuisce, degnamente. Non può sostituirsi al volere dei genitori dell’amico. E’ stata così sottratta a Jack anche l’ultima richiesta di affermazione di Sè. La libertà è stata definitivamente soffocata nell’ignoranza di intercedere sulla volontà di una persona anche dopo la sua morte in virtù di piani prestabiliti da condurre meccanicamente, in conformità di un Credo incontrovertibile. In quel finale “Io giuro” vedo un uomo carico di verità che può solo persistere ad affermarla attraverso il ricordo. Ed è nel ricordo che l’esistenza di Jack si riaffranca del suo legittimo valore.
amterme63  27/10/2012 12:40:25Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Concordo con tutto quello che hai scritto, Mauro. Del resto anch'io all'epoca mi ero accorto che era soprattutto un film analitico molto fine, molto profondo su atteggiamenti umani rinuciatari e fallimentari. E' un po' implicita alla fine del film una critica a Ennis, in quanto lui stesso si rende conto di ciò che ha sprecato e buttato via. In fondo il film stesso potrebbe valere come un flashback-ricordo, ne ha un po' il tono e l'andamento.
Personalmente, dopo 6 anni dalla visione e dopo avere visto film come "Breve Incontro" di Lean e i melodrammi di Sirk, devo riconoscere che "Brokeback Mountain" è uno splendido film di stile classico e come tale ha dato tanto "fastidio", o "disgustato" molti; perché non a tutti piace vedere la forma eccelsa e celebrata da grandi film delle tradizione, usata per raccontare una storia basata su sentimenti ancora ritenuti tabù o disdicevoli.
Nella progressione etica a rendere "normale" il sentimento omoerotico, Ang Lee ha dato il suo fondamentale contributo di inserire a tutti gli effetti questo sentimento nei temi dei grandi film artistici melodrammatici. Con molta naturalezza e spontaneità, appunto, non facendo sentire alcuna differenza formale con il sentimento "normale".
Comunque questo film è e resta per me un capolavoro.
Crimson  09/02/2006 13:52:17Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Erase

Sanity and insanity
Go together hand in hand
But never be afraid
On which side of the line you stand
Take the power to get in control
It's you that rules your life
Break down the walls that are surrounding you
Be strong and change your life
Erase - The rules that are set there to keep you down
Break down - The chains that keep you to the ground
Erase
Erase - And follow me to where the real fun is
It is not a shame to be called insane
And to go against, against the grain
Demand the right to set your own rules
Not to walk the path of those who are lame
Erase - The rules that are set there to keep you down
Shout out - Your discontent, let your voice be heard
Erase
Erase - And follow me to where the real fun is
Do not adapt to others
Just be one with yourself
And walk with me equally
Erasing false mentality

(Jan-Chris De Koeijer, 1994)

E W le coppie di fatto e la libertà sessuale.
Invia una mail all'autore del commento angelowilliam  07/02/2006 22:36:19Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Sarà bello ma tutti questi 9 e 10 mi sembrano esagerati. Credo che il voto totole(8.2) di questo film non indica per niente la qualità del film che non va oltre il 7 ed è pure troppo, bisogna aspettare diversi mesi per avere il voto reale. Se vincesse l'oscar di certo non per la bellezza del film che risulta piuttosto lento e noioso. C'è molto di meglio. Ho sentito diversi pareri di persone che hanno visto questo film e non sono rimasti per niente entusiasti e questo non per l'argomento trattato.
worldtribe  08/02/2006 00:27:05Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Per me invece vale molto di più del voto medio (8.2)...punti di vista...
Stef71  08/02/2006 02:23:08Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Sono d'accordo con te. E' chiaro che il sig. angelowilliam non sopporta il tema trattato - e lo si era già capito - anche se lui cerca di porre la questione solo sul piano qualitativo, e gli brucia il fatto che il film abbia questa media così alta. Gli brucia proprio, questo ormai è assodato.
E la cosa ancor più singolare, che fa pensare, è che continua a "bazzicare" da queste parti denigrando il film appena ne ha l'occasione!! C'è forse un qualche nemico da sconfiggere?? O un qualche demone tentatore che va messo a tacere a tutti i costi?? Forse non è poi così "disinteressato" al tema...eh?? Tu che ne dici, worldtribe?? A buon intenditore poche parole...
Insomma, a sentir lui qua è tutto sbagliato, i critici che lo hanno pluri-premiato non hanno capito una mazza, e noi del forum siamo al 90% degli incompetenti. Benissimo. Ci inchiniamo di fronte al suo grande ingegno e attendiamo con ansia che per il futuro si riservi di illuminarci ancora, perché è proprio di quelli come lui che abbiamo bisogno...
eh eh eh eh eh eh
The Monia 84  08/02/2006 09:04:34Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Si anche per me la vedia dell'8,2 è troppo poco per questo film.
Ma anche il mio è un punto di vista..
andreapau  08/02/2006 11:44:44Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
monia,un pochino di obiettività,non guasterebbe...8,2 è una rispettabilissima media,considerando che nel mondo esisteranno almeno un miliardo di film e un migliaio di registi che hanno prodotto almeno un capolavoro.lo abbiamo capito che ti è piaciuto,ma adesso basta,non è il film perfetto
edo88  08/02/2006 14:47:57Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Non mi pare abbia detto così...
andreapau  08/02/2006 16:12:04Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
e cosa ti pare che abbia detto?
edo88  08/02/2006 18:06:55Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Non che abbia detto che è il migliore film di sempre nè perfetto.
Comunque non hai ragione di romperle le scatole così...ha detto la sua pure lei...la differenza è che lei ha dalla sua parte l'85% dei votanti, come me, e forse non dice cose assurde quando dice quello che ha detto! Poi si è limitata a dire che dovrebbe avere una media più alta...
Vabbè...
andreapau  09/02/2006 09:41:55Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
io evinco,dal suo commento e dalle sue risposte agli altri commenti,che lo considera un film perfetto e irrinunciabile.definire gli amanti di brokeback mountain la coppia migliore della storia del cinema e della letteratura mi sembra che la dica lunga sul suo giudizio del film.ritenere 8,2 una media insufficiente mi sembra ingeneroso,a fronte di milioni di film girati e migliaia di grandi registi.per inciso,io non rompo le scatole a nessuno...a meno che chiedere delle spiegazioni e rompere le scatole non sia la stessa cosa!
videonol  10/02/2006 05:07:38Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ognuno di noi ha dato il voto che piu' concretizzava le emozioni provate durante la proiezione.Non esistono voti "giusti" o voti "sbagliati".La media e' la risultante delle nostre impressioni uno per uno.Se conosci qualcuno a cui non e' piaciuto il film..io ti dico che ne conosco molti a cui e' piaciuto da impazzire.Allora?Digli di votare...magari se vi mettete d'impegno riuscite ad abbassare la media...visto che sembra interessarti molto.ciao a presto.
edo88  08/02/2006 06:45:59Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Quindi rimane un tuo parere certo. ;)
Crimson  07/02/2006 22:40:45Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
eh...e quindi?
Invia una mail all'autore del commento angelowilliam  07/02/2006 22:46:07Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
La risposta si riferiva a tutti i commenti. Quindi nulla.
Crimson  07/02/2006 22:46:54Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ah ecco.
viagem  08/02/2006 09:56:30Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Visto che c'è chi dice che la media è troppo bassa e altri che dicono che è troppo alta direi che la media è perfetta, ovvero è "media"!
Crimson  08/02/2006 10:20:28Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
mah guardate ragazzi secondo me è meglio lasciar perdere questo utente. Sarebbe da prendere in considerazione se avesse qualcosa da obiettare al tema del film (che diciamocela tutta, non ha compreso nè tantomeno pare sfiorarlo..) montando una critica costruttiva per una discussione (lo scopo del forum è questo dopotutto).

E poi io non ho voluto rispondere sopra, ma:

"Ho sentito diversi pareri di persone che hanno visto questo film e non sono rimasti per niente entusiasti e questo non per l'argomento trattato"...... ESTIGRANCAZ.ZI
viagem  08/02/2006 14:49:44Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Approvo la mozione!
Crimson...ma ti piacciono i King Crimson o non centra una mazza?
Crimson  09/02/2006 07:41:31Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Non c'entra una mazza :D
E' il titolo di uno dei miei album preferiti, degli svedesi Edge Of Sanity. Ciau