dagon 7 / 10 02/10/2015 20:14:11 » Rispondi Gradevole, affettuoso e nostalgico omaggio di Dante ad un cinema (William Castle in primis) e, soprattutto, ad un modo di viverlo e di fruirlo che oggi non esiste più. Tutto questo sullo sfondo della crisi Cubana, con l'incubo della minaccia atomica. Forse sarebbe potuto essere un po' più graffiante, ma, per chi, come il regista, ama quel cinema (osservare tutti i manifesti appesi), + comunque una pellicola da gustare.