Mauro@Lanari 3½ / 10 24/08/2021 02:50:29 » Rispondi "La sensazione è quella di trovarsi di fronte a un esercizio un po' gratuito [...], privo d'una messinscena solida e capace di reggere ai cambi di scenario e di ritmo, però il progetto è ambizioso e tutto sommato ben confezionato" (Roberto Manassero); "l'involucro action è impeccabile" (Emanuele Sacchi). Sceneggiatura insignificante a parte (Hitchcock, De Palma, Pakula, Pollack, Polański: scherziamo?), la form'espressiva è o pauperistica (il budget dilapidato per il cast, un J.D. Washington scelto prima di "Tenet" e una Vikander dall'irriconoscibile viso arrotondato?) o d'una sciatteria ch'al confronto "I Cesaroni" son'una prova di professionalità. Si resta basiti leggendo sui titoli di coda i nomi di Luca Guadagnino come produttore, di Sayombhu Mukdeeprom suo direttore della fotografia, di Ryūichi Sakamoto come compositore dello score: erano in pausa pranzo, in vacanza premio di non si sa cosa? Infine il titolo: non scomodiamo e disturbiamo i Grandi senza fornire giustificazioni.