BenRichard 7 / 10 08/05/2018 02:16:11 » Rispondi Porca miseria mi ha sorpreso non poco questo film! Mi aspettavo un pò la solita roba horror orientale e in effetti è un pò la solita roba horror orientale :D ma il pregio che ha è che è veramente molto ben curato sull'aspetto tecnico e visivo. Ottima la regia, ottima la fotografia, molto ben gestiti i giochi di luce e colori, e anche il livello di recitazione è davvero notevole. Soprattutto bravissima la protagonista. La sceneggiatura (che prende spunto dalla fiaba di Hans Christian Andersen "Le scarpette rosse" ma adattata in chiave horror) potrebbe non convincere pienamente il pubblico più esigente in quanto presenti comunque qualche piccolo buco dovuto più che altro da un finale con il colpo di scena che andrebbe a chiarire gli avvenimenti più salienti del film. La vera conclusione anche, prima dei titoli di coda, rimane in qualche modo ambigua non capendo bene quindi una certa cosa che riporto nello spoiler
cioè quindi che fine fa la protagonista?? Vediamo la bambina danzare e infine fare un sorriso malefico...questo cosa mi starebbe a significare? Se lo spirito demoniaco si era impossessata del corpo della madre facendole commettere tutti quei delitti..cosa mi sta a significare quella scenetta finale con la bambina che danza e sorride? che ora è lei quella impossessata? Non so...ad ogni modo finale troppo ambiguo che non ho apprezzato tantissimo
Mi sento di premiarlo trovandomi pienamente d'accordo col voto del recensore dando un bel 7 del tutto meritato a questo prodotto che arriva dalla Corea del Sud. Non mi ci ero mai avvicinato per colpa del mio scetticismo in quanto credevo fosse una sorta di copia incolla dei vari The ring, The grudge ecc...nonostante la somiglianza nell'aspetto narrativo e nelle atmosfere, ha la capacità comunque di diversificarsi in qualche modo rispetto ad altri del suo genere. Inoltre mi sembra di capire che non abbia un sequel, cosa a mio parere molto positiva. Il film in sè in questo modo acquisisce maggiore importanza. Altra nota che ho apprezzato parecchio, c'è una scena che cita alla grande una delle scene più memorabili del primo Nightmare di Wes Craven. Potrebbe essere visto come una scopiazzatura ma a me piace pensare che il regista abbia voluto citare appositamente in un lavoro ben fatto uno dei più rinomati maestri dell'horror.