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THE RED SHOES regia di Yong-gyun Kim

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76eric     6½ / 10  17/08/2010 18:12:02Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Si può dire che neanche questo coreano Red shoes, una specie di trasposizione horror della favoletta di Andersen, faccia molto per distinguersi dalla massa di pellicole provenienti dall' est asiatico.
La contrapposizione madre-figlia per un motivo così futile (un paio di scarpe rosse, pardon fucsia trovate per caso in una metrò....., ma che bello script, dal quale la vicenda si evolve.....) è veramente ben fatto, anche se alcuni momenti lasciano basiti; pensiamo all' amica cicciona che parla da vera amica, ma che quando vede quelle cazz* di scarpe ( avrebbero potuto comprarsele no?) perde il lume della ragione pur di indossarle.
I collegamenti con The Ring ci sono tutti, con la madre della piccola che cerca una spiegazione plausibile agli inquietanti avvenimenti legati al "glamourous" paio di scarpe, come nella presenza malefica del fantasma.
Però, anche se inflazionate, alcune scene fanno paura e questo anche grazie alle ottime scenografie ed al "classico" effetto sonoro.
L' ultima sequenza nella metropolitana, con l'andirivieni della luce ha un epilogo di tutto rispetto e passato lo "spago" ti fà venire in mente lo strano modo di scendere le scale di Linda Blair.......
Dal lato tecnico è veramente ineccepibile, le immagini sono nitidissime e curatissime, per cui un plauso alla regia ed alla fotografia, anche se la sceneggiatura soprattutto per i motivi di cui sopra, ma anche per altro, fa buchi. Comunque nonostante tutto a me è piaciuto.
speXia  15/08/2011 18:45:31Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
ma perchè...PERCHE' ogni film asiatico dev'essere la copia di The Ring!?!? Ora mi sono stufato,ma ti pare che ci sia una videocassetta? Un pozzo?
Smettiamola di paragonare ogni film a Ring solo perchè è una ghost-story,o perchè è giapponese/cinese/coreano/thailandese/indonese!
76eric  17/08/2011 13:01:32Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Se ti sei stufato sono problemi tuoi, non ci posso fare niente. Se ci fossero anche stati un pozzo o una videocassetta sarebbe un clamoroso caso di plagio bello e buono, non trovi? Pure Nakata credo se ne sarebbe accorto.
Se tu noti nei commenti ad esempio, hai visto quanti utenti parlano di film appartenenti al genere del genere Beast movie come una copia/clone del film di Spielberg? Anche a me da fastidio, ma non lo posso negare.
O ancora film amatoriali, Paranormal Activity, Rec, Quarantena o Cloverfield, che si rifanno a Blair Witch. Vabbè che lì il predecessore sarebbe in realtà Cannibal Holocaust dell' 80.
I gialli anni '70 che si rifanno ai film di Argento? Vabbè che lì invece è Bava che ha cominciato il filone.
Pitch black clone di Alien e paragonato a quest' ultimo? Potrei starne a scrivere una miriade......
Dico solo che Nakata ha tracciato la linea ( la sagoma della ragazzina dai lunghi capelli corvini), poi sono usciti i vari Ju-on, Dark water, Shutter, Red shoes etc...... E poi sono film ai quali ho dato un voto positivo, e che mi sono piaciuti.
Anche a me non aggradano certi commenti, ma molte volte non mi và di perdere tempo a spiegare le mie ragioni, per cui ingoio il cosidetto "boccone amaro" e finita lì. Se puoi fallo anche tu, o stai a scrivere dietro anche agli altri non so....., insomma fai quello che ti pare. Credo di essermi spiegato piuttosto bene. Saluti.