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LA NEVE NEL CUORE regia di Thomas Bezucha

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Cheeky Boy     6 / 10  06/09/2006 01:05:35Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
La neve nel cuore

Non è un caso che gli americano facciano film su temi simili. Dopo i vai giorni del Ringraziamento americano, non poteva che mancare l'ennesima ma comunque ben vista festa natalizia.
A Natale tutti diventano più buoni, ci si fa regali, e tutte le famiglie si riuniscono per celebrare il famoso rito.
La famiglia Stone non è da meno. E' l'unico vero momento dove tutti i componenti della famiglia si raggruppano e cercano di stimolare quelli che sono i festeggiamenti, oppure preferiscono avvelenarsi a vicenda per i soliti problemi familiari.
Gli Stone è una famiglia particolare e complessa.
All'interno c'è una madre che con tanta ironia cela il suo destino da malata terminale (Diane Keaton in perfetta forma), una figlia incinta e un altra disperatamente cinica, un figlio gay muto con tanto di fidanzato (tra l'altro di colore). Ma il vero film è c'entrato sullo scenario del figlio Everett che deve chiedere in sposa Meredith (Sarah Jessica Parker). La donna non è ben vista dalla famiglia del fidanzato, così decide di farsi aiutare in tutti i modi dalla sorella Julie per migliorare i contatti con la sua nuova "famiglia".
Thomas Bezucha è un regista esordiente che firma questo "The Family Stone", il titolo originale del film (ecco come noi italiani roviniamo i titoli), come una commedia agro-dolce che traccia i soliti ed evidenti pregi e difetti che ogni famiglia normale può contenere.
Qui però c'è una sovrapposizione di personaggi, alquanto mal descritti, che entrano in scena ma senza un vero motivo.
La sceneggiatura forza il tema "reunion family" come una caratteristica del politicamente corretto, quel controsenso dal gusto "liberal" nei dialoghi, nelle frasi citate da ogni componente di famiglia.
Il tema dell'omosessualità con tanto di citazioni a favore dell'argomento sembrano un po troppo fuori tono, un'isteria generale che invade tutta la famiglia appare un po fastidiosa soprattutto nella prima parte.
Peccato per la Parker che lascia il ruolo dominante della donna formidabile in "Sex and the city", affrontando un personaggio più drammatico e intenso ma comunque ben interpretato. Il resto del cast anche non è male.
In fondo si tratta di una commedia apparentemente tranquilla con qualche difettuccio passabile, con quella satira sociale che poteva essere affrontata con meno strutturazione e meno garbo.
Nell'insieme il film si lascia guardare e strappa una lacrima fin troppo facile nel finale.
Peccato che in Italia un film di Natale lo facciano uscire a Gennaio.
Che inventiva!