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A PROPOSITO DI SCHMIDT regia di Alexander Payne

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Invia una mail all'autore del commento Marcello     8 / 10  27/02/2003 10:56:14Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Posso dire che è un gran bel film. La lentezza del film ci da proprio il senso di tutta la pesantezza della vita del protagonista interpretato inpeccabilmente da un Nicholson in odore di oscar. La vita del signor Smidt è quella di un uomo in pensione e con un passato lavorativo di tutto rispetto nella dirigenza di una compagnia di assicurazioni (che non corrrispondeva però ai suoi sogni di ragazzo) e un presente da pensionato completamente deluso e insoddisfatto anche dai suoi cari più stretti (mogle e figlia).
L'unica cosa che davvero lo gratifica è il rapporto epistolare con un bambino orfano adottato a distanza. Ebbene tra tante carenze soprattutto affettive che alla fine lo portano alla solitudine più completa, quest'uomo trova filmente il senso della sua vita provando una grande emozione di gioia. Cosa è cambiato nella sua vita ? Ha trovato una persona in grado di farlo sentire utile e importante: il piccolo di 6 anni adottato a distanza che anche seza averlo mai incontrato di persona riesce solo attraverso un disegno a riempire di vita e di emozioni l'animo di quest'uomo che si commuove fino a piangere di gioia sentendosi finalmente amato.
Potenza dell'amore genuino e sincero di un bambino che nella condizione poco invidiabile di orfano, attaverso un semlice disegnino, riesce a dare ad un uomo che sembrava oramai destinato a morire solo e infelice, tutto ciò che chi gli era stato negato proprio da chi gli era stato più vicino.

GRANDE INSEGNAMENTO