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IL COLLEZIONISTA DI CARTE regia di Paul Schrader

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Manticora     8 / 10  15/09/2021 14:41:04Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Paul Schrader firma l'ennesimo film, questa volta con il pieno controllo creativo, che mette in discussione la politica americana, mascherando il tutto come una semplice partita a poker. Ovviamente c'è molto di più, il protagonista William Tell è un ex soldato, ex detenuto che è finito dentro ad un carcere militare per le torture e gli abusi ad Abu Graib. Una delle tante mele marce, che conviveva con altro marciume dentro al cesto. Tra tutti il suo mentore Gordo( appare praticamente solo a metà film e alla fine Willem Dafoe) è riuscito a farla franca perchè era un contractors.
Il ritmo del film è bucolico, disinteressato, metodico, come il protagonista, un Oscar Isaac che lavora per sottrazione, capello ingrigito e sguardo lontano, il perfetto Card Encouter che sa contare le carte, ma non usa questo suo dono, altrimenti attirerebbe l'attenzione, e lui invece preferisce la routine, giocare molto, vincere poco, non dare nell'occhio e spostarsi in continuazione, pagare in contanti.
L'incontro con Cirk metterà in discussione tutta la sua routine, ma alla fine

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L'ambientazione, i casinò, le luci, la musica tutto è ben congegniato, perfino il gioco, anche se si capisce che del poker a Schrader interessa ben poco, c'è il campione americano, un montato che (sembra) vincere sempre e indossando una canotta brandizzata con la bandiera dell'impero del male (USA) farnetica U.S.A. ad ogni vittoria. Ma è soltanto un altro fallito che crede di vivere nel miglior paese al mondo.