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BAGLIORI NEL BUIO regia di Robert Lieberman

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LoSqualo     7 / 10  18/06/2017 23:45:43Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Il 5 novembre del 1975 nella Apache Sitgreaves National Forest in Arizona dopo una dura giornata di lavoro un gruppo di taglialegna della zona incrocia delle strane luci in mezzo alla boscaglia, incuriositi vanno a dare un occhiata sospettando anche di un incendio, ma arrivati sul posto si trovano di fronte ad un qualcosa visto da pochissime persone in tutto il mondo, una navicella a forma discoidale nota a tutti come UFO, da li inizia la vicenda di Travis Walton e del suo presunto rapimento da parte di creature Extraterrestri, che durò per quasi una settimana in un varco temporale che per lui era stimato di qualche ora.

Nel 1993 con la collaborazione dello stesso Walton e del suo racconto viene realizzato bagliori nel buio, lungometraggio diretto da Robert Lieberman che per molti versi a quasi stravolto il racconto di Walton, durante la sua visita dentro la navicella aliena, dove Walton disse più e più volte di essersi ritrovato in lettino operatorio per poi intravedere delle creature simili ai Grigi, per poi riuscire a scappare e incontrare in una stanza un essere dall'aspetto umano con gli occhi dorati che ad ogni sua domanda rispondeva con un sorriso, risposta che ricevette da altri tre simili entità prima di ritrovarsi in una zona di sosta.

Leggendo la sua storia si è detto che lo stesso Walton abbia inscenato tutto, con i suoi colleghi per arricchirsi tramite i mass media dell'epoca dove i rapimenti Ufo erano oro colato, ma si ipotizzo anche di un caso di droga poi smentito dalle analisi del sangue e delle urine, ma rimane il punto interrogativo su dove sia stato Travis per tutto quel tempo, e per quale motivo fu ritrovato con gli stessi vestiti denutrito e disidratato e con la barba incolta, visto che lo incolparono di una tentata truffa.

Ci sono anche dei lati a favore della storia di Travis Walton, come tra le più importanti i esiti positivi della macchina della verità suoi e del resto della squadra di taglialegna che per poco non fu condannata per omicidio, ci furono anche esiti positivi per la regressione ipnotica dove Walton affermò tutto quello già detto in precedenza senza dire altro, visto che sembra che la sua mente abbia un blocco invalicabile e se cercata di violare lo stesso Walton potrebbe subire danni celebrare anche la morte nei più tragici dei casi, quindi a mio parere è un film interessantissimo per quanto riguarda il fenomeno Ufo, cosa che mi ha sempre affacinato ma anche impaurito certe volte, ma di certo una cosa è sicura, non siamo soli e negarlo sarebbe da ignoranti.

Per quanto riguarda il film, devo dire che se con qualche incongruenza nello svolgimento rispetto ai fatti realmente accaduti, lo ho trovato davvero buono, e che in certe scene fa davvero il suo sporco lavoro, mettendo tensione e anche un po di suggestione.

Il cast non sarà memorabile ma si è comportato bene sul set, mentre ottime le scenografie e la colonna sonora, un po meno gli effetti usati per le creature aliene che sono un misto tra Maurizio Costanzo e Harvey Keitel, ma tutto non può essere brillante e ci dobbiamo anche accontentare, discreto il finale.

Quindi a mio parere è un film che ha dei lati positivi e altri meno riusciti, per gli accaniti del genere è da vedere assolutamente come anche leggere la storia di Travis Walton e tutte le sue vicende post Abduction, mentre per i neofiti e per chi si impressiona vedendo questi film sconsiglio la visione.