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L'ULTIMO SPETTACOLO regia di Peter Bogdanovich

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frangipani79     4½ / 10  05/05/2007 00:40:30Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Dissento da Kowalsky qui sopra.

Tanti sono secondo me i motivi che fanno di questo film una pellicola largamente sopravvalutata e priva di grandi idee.
Prima di tutto l'ambientazione, lontanissima dai nostri concetti "familiari", quindi incapaci di giudicarla nella sua bontà o meno. La provincia statunitense negli anni '50, che anziché il bigottismo sembra aver sposato il libertinismo più spinto. Si parla di religione ma non compare nemmeno una chiesa.
Il film, lungo due ore piene, è un calvario per lo spettatore: scene frammentarie e sporadiche, montate grossolanamente, continuamente in macchina, di fianco a macchine o dentro la tavola calda. Dove sono i paesaggi, dov'è lo sforzo degli scenografi nel ricreare le atmosfere di vent'anni prima ? In quella patetica inquadratura (ripetuta due volte per giunta) di quel fiume con sopra le nuvole ?

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Il continuo ricorrere al sesso rende squallido l'intero film.

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Non nego che alcune, rare, scene non siano buone, come molte delle attrici, ma l'inespressività di Bottoms e intere scene mancanti, che ahimè avrebbero regalato un minimo di fluidità alla storia, avviliscono e appiattiscono la pellicola a un rango inferiore.
Invia una mail all'autore del commento kowalsky  09/07/2007 22:00:31Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Si vede che abbiamo un'idea diversa di cinema, ma sappi che il film è stato molto amato ai suoi tempi e giudicato innovativo per varie ragioni
Invia una mail all'autore del commento kowalsky  09/07/2007 22:01:50Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi


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