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FREAKS OUT regia di Gabriele Mainetti

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The Gaunt     8 / 10  04/10/2021 17:58:02Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Mainetti ha trovato la propria via personale al cinecomics, molto italiana e che non è male, anzi. Fenomeni da baraccone circense che hanno la forza nella propria unita con un proprietario di circo, loro mentore, ma ebreo. Non certo un lasciapassare tranquillo durante l'occupazione tedesca nella seconda guerra mondiale. Freak che hanno superpoteri e che il pazzo concoerrente del sontuoso circo tedesco vuole per sè per donare al Terzo Reich per via di visioni del futuro che lo ossessiono. Il film di Mainetti ha una narrazione coinvolgente, non ha cedimenti di sorta ed offre una galleria di personaggi variegata ma che non rimane ancorata alla didascalia, anche se a volte eccessiva. La giuria di Venezia non lo ha considerato, ma nn si possono avere le ciambelle col buco. E' comunque un aspetto secondario che va oltre il mero valore artistico del film stesso. Secondo me su Freak out si gioca una partita più importante, cioè quella degli incassi. Perchè? per un semplice motivo: i soldi investiti sono stati tanti e si vedono, perlomeno per gli standard italiani. Di conseguenza questo film può fregarsene dei premi, basta che incassi. Il film di Mainetti, pur con i suoi piccoli grandi difetti, ha un pregio indubbio: pensa in grande, cosa che inquesto paese è merce rarissima ed incassi all'altezza possono essere uno stimolo forte per investire nel cinema. Apprezzo anche i film minimalisti, ma i film fatti in paio di stanzatte deprimenti e squallide, pur con tutti gli aspetti positivi di questo mondo, finiscono con il rompere i ********. Scusate il francesismo.