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FREAKS OUT regia di Gabriele Mainetti

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matt_995     5 / 10  12/11/2021 12:38:25Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Con gran rammarico: operazione, ahimè, non riuscita.
Freaks out supera tutti i difetti tecnici del precedente Jeeg con una fotografia, un montaggio e soprattutto un comparto vfx degni delle più grandi produzioni Hollywoodiane...
...ma fallisce in tutto ciò che di riuscitissimo c'era nell'esordio di Mainetti. Non c'è traccia dei personaggi monumentali del primo film (e mi riferisco sia ai tre meravigliosi protagonisti, sia alle memorabili figure di contorno tipo Marcellone la transessuale o Nunzia la camorrista), non c'è traccia di empatia, non c'è traccia di coinvolgimento né del tifo sfegatato che facevo per i protagonisti in sala, guardando Jeeg. Non c'è traccia, infine, nemmeno del contesto storico: dove stanno i fascisti? E perché in Italia ci sono tutti sti nazisti (uomini e donne)? E perché stanno tutti rinchiusi in quel tendone a guardare gli spettacolini del circo?
Tante imprecisioni, tanta azione, forse troppa, tanti personaggi, forse troppi, e in due ore e passa non c'è il tempo di appassionarsi a nulla.
Bocciato ma spero con tutto il cuore che il duo Mainetti Guaglianone ci riprovi con progetti ancora più ambiziosi ma più liberi e sentiti di questo Freaks out.

Nota di merito per l'antagonista riuscitissimo e il partigiano gobbo, macchietta sì ma almeno divertente.
Invia una mail all'autore del commento kowalsky  13/11/2021 23:50:15Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Cencio-Castellitto è un personaggio memorabile, sembra quasi il Gassman di Brancaleone
matt_995  14/11/2021 16:00:16Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Non saprei. Divertente è divertente ma non va mai oltre il suo ruolo da macchietta di fare la battuta simpatica al momento giusto.
Signor Wolf  18/03/2022 10:57:46Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
ma guardacaso in 5 anni di guerra, hanno scelto di ambientarlo proprio in quelle due settimane senza fascisti fra l'armistizio e la repubblica di Salò.

Sento puzza di paraculismo e cerchiobottismo, in questo il film è italianissimo!