caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

E' STATA LA MANO DI DIO regia di Paolo Sorrentino

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
JOKER1926     7 / 10  12/01/2022 15:59:35Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Gran parte della cinematografia di Sorrentino poggia su alcune tipicità inconfondibili, ogni produzione del cineasta campano ha nella propria sostanza un disegno artistico ben preciso, a tratti gravemente coerente e ostinato. È in genere l'immagine a sovrastare la narrazione.
Sorrentino espone, ma non sempre racconta.

È stata la mano di Dio", ultima fatica del regista, ha la lucidità di discostarsi dal solito modus operandi e si spende, per fortuna, su altre cose. Ed è un vantaggio incalcolabile.

Il film allega al suo fasto estetico dell'immagine una sceneggiatura abbastanza robusta. È questa ultima a portare verso un concetto di positività il prodotto cinematografico.
È stata la mano di Dio" non ha una vera e propria ossatura narrativa ma questa è sorretta da una sceneggiatura intelligente e quanto mai snella di rocamboleschi espedienti. Il manierismo acuto di Sorrentino è sostituito da una teatralità comprensiva e non troppo spinta. Sale in cattedra il dialogo e la "smorfia" partenopea. Il gioco è fatto.

È stata la mano di Dio" si esalta nei suoi contesti migliori: Napoli come città avalla appieno il concetto di raffigurazione estetica e artistica, fra misteri e personaggi mai stanchi. Sorrentino anche sul versante dei protagonisti non eccede e fa muovere le pedine attoriali in un circuito indefinito ma non sproporzionato. Traspare la biografia di Sorrentino e anche il dubbio esistenziale. Molta umanità e un ermetismo globalmente sopportabile.


JOKER1926