emans 8 / 10 14/01/2022 18:42:26 » Rispondi Molti registi hanno toppato quando hanno raccontato qualcosa che gli apparteneva direttamente, qualcosa della propria storia. Non è sicuramente il caso di Sorrentino che riesce a realizzare un grandissimo film tra vita vissuta e surrealismo.
Il modo in cui inquadra la famiglia del giovane Fabietto è degna del miglior Fellini. La sequenza dove la famiglia a tavola attende il nuovo fidanzato è da premio oscar, la rivedrei in continuazione.
Il film si divide in 2 parti, la prima con Servillo mattatore assoluto è piu' grottesca e divertente, la seconda parte diventa piu' intimista, l'elaborazione di un terribile lutto cambia chiaramente le carte in tavola, Maradona non interessa piu'...
In questa seconda parte siamo piu' vicini a "La grande bellezza" come stile di regia e incontri un po' surreali come l'anziana vicina (vedi suora del film sopra citato) o il regista controcorrente (Verdone).
Da questi personaggi arrivano pillole di vita non sempre chiare.
Tutto il cast lavora alla perfezione, livello di sceneggiatura ottimo e alla fine le due ore di visione passano piacevolmente.