Boromir 8 / 10 20/01/2022 00:11:54 » Rispondi Basterebbe il vertiginoso piano-sequenza iniziale a fare di The Hand of God il miglior film di Sorrentino da anni. Fortunatamente c'è molto altro da ammirare in questo lavoro toccante e sentito: una Napoli in fermento nella ricerca di uno scopo per cui vivere, le pulsioni erotiche, la frenesia calcistica, un balletto di gestualità e suoni... il tutto disegnato con il cuore, senza gli inutili sofismi che avevano ammorbato il laccato (ma vuoto) La grande bellezza, e anzi impregnando il tutto di un'attenzione accurata per la resa realistica di eccessi e idiosincrasie.