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E' STATA LA MANO DI DIO regia di Paolo Sorrentino

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Macs     7 / 10  01/06/2022 09:25:51Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Indubbiamente un film ben girato e confezionato, ricco di metafore e sottotesti. Molto felliniano come sempre, pero' meno esagerato del solito nei riferimenti al maestro di Sorrentino. Personaggi interessanti e piacevoli, grandiosa la prova dell'esordiente Filippo Scotti, credibilissimo in un ruolo complesso di giovane alter-ego sorrentiniano, mostra una padronanza della recitazione che nemmeno attori molto piu' navigati. L'elemento magico della poetica fellino-sorrentiniana e' presente anche qui, ma in modo gradevole. Non mancano comunque le forzature, ci sono certi spigoli nella sceneggiatura non proprio credibili (tutto l'episodio del contrabbandiere - specie come si re-incontra con Fabietto nella parte finale) ma che diventano accettabili se li ascriviamo alla componente fiabesca del film. La parte migliore sono comunque i personaggi, di una Napoli-bene anni '80 infatuata - e nobilitata - dal mito di Maradona. Essendo del nord, specie nella prima parte del film ho fatto fatica a seguire quando si parla in napoletano, forse si poteva rendere il film un po' piu' accessibile anche a chi non mastica necessariamente la lingua partenopea (lo stesso problema, ma molto piu' grave, l'ho avuto col film "Gomorra"). Un film da vedere e rivedere per scoprire, anche a distanza di tempo, nuove chiavi di lettura - perche' in fondo si tratta di un meta-film autobiografico che Sorrentino dedica a se stesso e alla sua napoletanita', finora rimasta in sordina e sullo sfondo in tutte le sue produzioni, sempre alla ricerca di un consenso internazionale (e di premi) che ne ha limitato la spontaneita' . Questo invece e' un film molto piu' autentico, spontaneo, forse il piu' genuino - e il piu' bello - della sua filmografia.