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E' STATA LA MANO DI DIO regia di Paolo Sorrentino

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Thorondir     7 / 10  06/06/2022 15:44:32Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
È l'Amarcord di Sorrentino, il suo film dichiaratamente autobiografico, nostalgico, più personale. E questo amore per la rievocazione dei momenti famigliari, questo amore per la città di Napoli e il suo sentire traspare da ogni inquadratura: fotografia, movimenti di macchina e costruzione dell'immagine testimoniano di un Sorrentino che vuole restituire, anche tramite la messa in scena, i propri sentimenti rispetto a ciò che sta raccontando. Allo stesso tempo però Sorrentino non riesce (non vuole?) abbandonare, neanche in questo suo film auto-biografico, una certa idea di cinema felliniana, un gusto per il grottesco che qui appare forse fuori luogo o che quantomeno a parere di chi scrive ha dato la sensazione di non incastrarsi troppo bene con il tono intimo del film. Per questo la seconda parte è più interessante, più libera da certi schemi "sorrentiniani" ma con momenti di stonatura: e così se alcune scene restano impresse, altri momenti sembrano dover riempire tempo (lo spezzone con il compagno di curva allo stadio è lungo e meno incisivo rispetto a ciò che precede e segue). E così il film è un'altalena continua tra momenti notevoli e cadute di tono, chiusure intimiste e aperture popolar-grottesche episodiche e forse fuori fuoco. Decisamente bene il giovane attore Filippo Scotti.