caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

I CANCELLI DEL CIELO regia di Michael Cimino

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
Guy Picciotto     10 / 10  31/12/2008 18:38:56Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
il più grande fiasco al botteghino della storia, il film che fece fallire un intera casa cinematografica, ma a me interessa esclusivamente l'arte, e questo film è uno dei più belli mai fatti, per me rientra tranquillamente tra i migliori 10 film dell'historiette del cinema. Tremendamente epico e tremendamente malinconico, qui c'è tutto il genio anomalo del suo autore Cimino, uno che ha sacrificato la sua carriera per mettere in piedi un simile affresco, che trascende melò, western, film di guerra per inscenare invece la vita che non è altro che i pensieri e i ricordi di un uomo, parlare della fotografia non serve, una delle più sconvolgenti di sempre, il contesto folcloristico curato nei minimi dettagli, una storia d'amore a 3 con vette tali di puro romanticismo da provocare ingenti sconvolgimenti interiori per le ore che seguono alla visione, nessun tronfio didascalismo, siamo invece dalle parti di shakespeare, un astrazione struggente senza nessuna speranza, "ciò di cui l'amore fa il suo oggetto è ciò che manca nel reale" e per questo che il protagonista (un benestante borghese dalla parte dei poveri e degli immigrati) non si riprenderà mai più dalla morte di Ell/Huppert e continuerà a vivere dilaniato dai suoi ricordi. Sul piano sociale Cimino non può che sbatterci in faccia cosa siano realmente gli stati uniti d'america, non certo l'eldorado che è stato dipinto dai mass media per più di 150 anni, ma solamente una nazione dove la FED e i ricchi possidenti indirizzano il governo usa e non viceversa, a suon di soprusi e violenze proprio come avviene dapertutto. Anche per questo i cari sionisti che controllano hollywood decisero di rimuovere dalla storia un film come questo, decretandone anzitempo l'insuccesso (ritirato dalle sale solo dopo 3 giorni).
Quella di cimino è quindi l'antistoria del mito fondante l’impero yankee, una controllata (studiata a tavolino dai banchieri sionisti) contraddizione sistematica dei valori del sogno americano che la maggior parte della gente ancora segue ciecamente (la ricerca della uguaglianza e il perseguimento della felicità su tutti e per tutti). Detto ciò, parere personale, ciò che cmq mi ha stupito di più non è la vicenda storico-sociale ma proprio la potenza di Cimino nel raccontare le vicende dei 3 protagonisti kristofferson - walken e la huppert, davvero una storia d'amore sospesa commovente, d'altri tempi, il vecchio kristofferson alla fine del film, su una nave in rotta per chissà dove, forse per nessuna parte, ostaggio dei suoi ricordi, e con una nuova donna a suo fianco che pare più un manichino che qualcuna che rappresenti per lui qualcosa di più di un accessorio è la sconfitta dell'intera civiltà umana, di chi ha deciso di schierarsi contro la sua ricca bulimica classe sociale a sostegno di quella indigente.
Procuratevi la versione integrale (quasi 4 ore), sequenziale e in lingua originale, va vista solo questa per godere appieno di un simile capolavoro.