caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

HYPERCUBE: CUBO 2 regia di Andrzej Sekula

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
ilSimo81     6½ / 10  11/04/2011 20:22:26Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Otto persone, estranee fra loro, si ritrovano inspiegabilmente rinchiuse in una struttura incredibile: un enorme cubo, formato da celle cubiche comunicanti, in ognuna delle quali ci sono persone e situazioni diverse, e dove il tempo, lo spazio e la materia seguono regole di volta in volta differenti ed inattese.
Tutti cercheranno di comprendere l'Ipercubo e soprattutto di trovare la via di fuga, ma ognuno di loro reagirà in maniera diversa, finché l'inspiegabile situazione si tramuterà in un gioco alla sopravvivenza.

Il Cubo, la struttura in cui si ambienta la trilogia, è un'idea geniale ed estremamente originale. I tre film si inseriscono nel filone dei film "enigmi & sopravvivenza" in maniera completamente nuova. Il loro punto di forza, nel bene e nel male, resta proprio la struttura: senza questa affascinante ambientazione, si tratterebbe di una storia troppo spesso zoppicante, carente oppure eccessivamente fantascientifica.
"Hypercube" è costruito su una fantascienza troppo "irreale". Al di là della tautologia, il senso è che a tratti si crea troppa distanza tra la storia e lo spettatore. Le teorie, di per sé già molto complesse, vengono esposte in maniera eccessivamente sbrigativa. Lo stesso finale è frutto di una pessima scelta: viene accennato in meno di tre minuti, quando invece gli si sarebbe potuto dedicare più tempo togliendo altre scene insipide o inutili. In quel modo avrebbe potuto tenere in piedi il film e renderlo molto più interessante.
Insomma, questo "Hypercube" non convince più di tanto: in alcuni momenti verrebbe da chiedersi se c'era proprio bisogno di alcuni personaggi (l'anziana) o di alcune scene (i due giovani che si baciano), che appaiono totalmente fuori luogo in situazioni di presunto terrore e che hanno l'effetto collaterale di togliere credibilità all'insieme. Troppi sorrisi, troppe battute, troppa leggerezza sembrano fuori luogo, in una situazione che invece si presumerebbe essere tremendamente spaventosa, nel suo sconvolgere le normali coordinate della realtà.

Consigliato solo a chi aveva già trovato affascinante il Cubo, perchè alla fine questo "Hypercube" lascia un forte senso di occasione sprecata. Peccato.