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TRE PIANI regia di Nanni Moretti

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Invia una mail all'autore del commento kowalsky     7 / 10  07/10/2021 23:49:28Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
No non mi trovo d'accordo sulle stroncature, non sarà il miglior Moretti ma è pur sempre un film di tutto rispetto. Se non sbaglio poi i Critici sono gli stessi che esaltavano i Dardenne salvo rickredersi dal giorno alla notte, a seconda dell'umore. Sulla carta, "Tre piani" è un bellissimo film, ne ricorda molti altri ("Sotto la sabbia" di Ozon per i dialoghi al "fantasma" della Buy, "L'eleganza del riccio" e, di nuovo, quel film con la Rampling premiata a Venezia) ed è quel tipo di script che mi attira tantissimo, come quel magnifico film di Jill Sprecher di qualche lustro fa. Eppure a modo suo delude: troppo affettato nel risultato (davvero "telefonato" il creditore vicino di casa durante un Black out, senza contare l'esagerata rappresaglia da anni 70" dell'estrema destra), troppo stilizzato nei personaggi (il fratello Dionisi, un attore che ha sempre dato ottime prove), ma non così "vecchio", convenzionale e freddo come dicono i critici. Sarò di parte, ma io dico che le emozioni si provano, e forse c'è ne sono troppe. Mi sarò sentito vulnerabile ma se dovessi giudicare il film dal lato emotivo sarebbe un 8. Artisticamente forse non aggiunge molto, il Lutto anche nella Vita (gli affetti che si separano ne so qualcosa io) citando la Buy una scena della Morante nel memorabile "La stanza del figlio". Poi saranno bozzetti manierismo ammiccamenti "solidali" con il suo pubblico (la gara di Tango per strada) eppure Moretti indica una sua Nuova Strada. Per molti si è fermato, credo sia tutto soggettivo. A modo suo brilla di sincerità