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L'INTENDENTE SANSHO regia di Kenji Mizoguchi

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Invia una mail all'autore del commento wega     9 / 10  16/12/2009 23:36:51Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Un film eccellente, bisogna dirlo. Tuttavia non è tra i miei preferiti del Maestro giapponese. A differenza di tutta la filmografia degli anni '50, l' intendente, che in questo caso da il titolo all' opera, non ne è il reale protagonista, ma lo è comunque di questa leggenda - come recita la didascalia iniziale - tramandata di secoli in secoli. In tal modo Mizoguchi fa del film un simbolo di una "categoria" costretta all' oppressione senza avere un contatto reale e mai equo con l' oppressore. Ciò che conta di più in questa pellicola è il processo di (dis)umanizzazione che vede coinvolti man mano più personaggi. E se la forza del film è nelle interpretazioni, pur lesinando nei primi piani, la scelta di non optare per il contro-campo nei dialoghi, ma riprendendo uno degli interlocutori di spalle, non fa altro che confermare l' elevatura del Cinema nipponico, purtroppo ancora sconosciuto ai più.