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SONO NATO, MA... regia di Yasujiro Ozu

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amterme63     7½ / 10  10/10/2014 22:19:28Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ozu nei suoi film crea sempre un'atmosfera di tipo leggero, comico, scherzoso (in questo caso le piccole-grandi avventure di due fratellini trasferitisi alla periferia di Tokyo, alle prese con la scuola e una banda di bulli). Questo tono lieve e tutto sommato sereno accompagna le vicende realistiche di gente comune, durante la loro vita quotidiana (belle le immagini della periferia-campagna di Tokyo degli anni '30 del 900).
La peculiarità di Ozu è che su questo sfondo piacevole e divertente, intesse tutto un discorso di tipo sociale, psicologico e sentimentale. Spontaneamente e naturalmente si rappresentano i problemi del lavoro (la subordinazione al capo), familiari e psicologici (il difficile ruolo di padre e la pressione dei modelli sociali). Nascono così scene molto significative per l'espressività che hanno, nonostante l'assenza del suono e del colore. Toccanti i momenti in cui il padre riflette sulla ribellione dei figli ed esprime la speranza in un mondo migliore per loro (allora si poteva).
Grande perizia tecnica di Ozu, il quale fa stare quasi sempre la mdp in basso, al punto di vista dei bambini. In generale preferisce sempre questo tipo di sguardo ribassato, il quale mette in rilievo le figure umane e i loro atteggiamenti. Diversi i virtuosismi, in cui imita il punto di vista da una bicicletta, ecc.
Ottimo film che non fa assolutamente sentire la sua età.