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LA FINESTRA DI FRONTE regia di Ferzan Ozpetek

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Invia una mail all'autore del commento Marcello     9 / 10  06/03/2003 10:46:59Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Un Filmone ! Il titolo di questo film per me poteva essere :"DIALOGO CON L'ANIMA" . Un anziano senza memoria incontrato per caso in strada diventa l'uomo della svolta e il vero protagonista che sconvolge l'interiorità e la vita di una mamma di famiglia prima e dell'intera famiglia poi.
Marito e moglie, con 2 figli piccoli, non trovano il coraggio di seguire le loro strade, perciò è la FRUSTRAZIONE a diventare la vera "padrona di casa".
Lei intravede nell'uomo della "finestra di fronte", spesso spiato e desiderato, la soluzione ai suoi mali e la fuga
dalla sua realtà ormai abitudinaria e priva di stimoli. Lui in preda al senso di inutilità e incapace di realizzare se stesso.
In questo panorama desolante irrompe l' uomo della provvidenza: proprio il vecchietto senza memoria, di cui lei voleva al più presto liberarsi e che invece grazie al suo passato e alla forza delle sue parole, come un ciclone la scuote nell'animo e la slega dalle sue catene di insoddisfazione trasmettendole il coraggio di cambiare vita per sentirsi finalmente realizzata, e facendo resuscitare nel suo cuore il valore dei propri sentimenti più veri e profondi che sebravano oramai sepolti.
E' un film che parla alla nostra parte più intima e prondonda e le dà sollievo.

Emanuela  06/03/2003 12:47:01Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Hai ragione, è un filmone! E’ un bellissimo percorso nell’anima quello che ci porta a fare questo film… e nel ricomporre i frammenti di memoria del vecchio è la stessa protagonista che riporta a galla “un progetto di vita” dimenticato, o meglio ancora soffocato dalle responsabilità di tutti i giorni (ma forse di questa società)… si rende conto lei stessa di aver perso la memoria, la memoria dei propri sentimenti… ricordando che la vita ha bisogno di passioni che non possono essere né cancellate né sostituite da falsi surrogati!
Il passato produce segni incancellabili, ma non è mai tardi per prendere in mano le redini e cambiare il percorso delle cose seguendo gli impulsi che vengono da dentro!
La MEMORIA ha un ruolo rilevante in questo film!

Invia una mail all'autore del commento Marcello  06/03/2003 12:57:01Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Cara Emanuela, concordo perfettemente con quello che dici: ciò che hai scritto non fa una piega e il discorso sulla memoria che fai completa pienamente il mio commento.