The Gaunt 9 / 10 21/12/2021 12:02:28 » Rispondi L'immensa risorsa di materiale a disposizione di Peter Jackson nel ricostruire, quasi come un testamento postumo, l'ultimo lavoro dei Beatles, Let it be, culminato nel famoso concerto sui tetto degli studi Apple. Un gruppo invero che si era disabituato nel tempo ad incidere insieme, alimentato dal costante distacco fra i componeneti che traspare specialmente nelle sessions iniziali negli studi di Twickenham, ambiente grande ma troppo dispersivo che acuisce le fratture fra i quattro e che culmina con l'abbandono momentaneo di Harrison. Secondo me saranno due scelte successive ad imprimere una svolta positiva: il trasferimento agli studi Apple, più piccoli sicuramente, ma che contribuisce a ristabilire una certa intimità ed una crescente vicinanza del gruppo. La seconda scelta è l'acquisto in corsa di Billie Preston alle tastiere, amico fin dai tempi di Amburgo che si ritrova quasi per caso ad essere ingaggiato per la registrazione dell'album. Un documentario monumentale che ritrae i Beatles nella quotidianeità del loro lavoro, fra intuizioni geniali create soprattutto dalla ritrovata alchimia fra Lennon e McCartney, senza sottovalutare comunque l'apporto di Harrison. I Beatles sono la storia della musica. Possono non essere il gruppo preferito di molti, addirttura possono non piacere, ma dai Beatles devi sempre e comunque passare. Saltarli a piè pari è praticamente impossibile.
Mauro@Lanari 24/12/2021 11:09:07 » Rispondi Jackson non ha manco riportato il senso del titolo: https://en.wikipedia.org/wiki/Let_It_Be_(Beatles_song)#Origins. E di fatto, a ogni pausa delle registrazioni negli studi Apple, i 4 fann'a gara per già progettar'il loro futuro da solisti, tipo Lennon che prova "Child of Nature", la futura "Jealous Guy", nell'indifferenza generale (https://it.wikipedia.org/wiki/Jealous_Guy#Origine_e_storia).
The Gaunt 24/12/2021 21:09:43 » Rispondi Guardati Living in a material world di Scorsese su George Harrison.
Mauro@Lanari 25/12/2021 03:06:42 » Rispondi Non lo conoscevo. Già scaricato, grazie mille.
The Gaunt 25/12/2021 11:17:33 » Rispondi Secondo me si vede chiaramente il perchè della separazione. Motivi semplici, ovvi e tutto sommato, normali. Senza tante speculazioni o paranoie.
Mauro@Lanari 25/12/2021 14:35:52 » Rispondi 1) La scheda è stata inserita nella categoria sbagliata: è una miniserie TV e non un film. 2) Ho letto troppe rece a sostegno della tesi che divergenz'e dissapori rimasero confinati a Twickenham. 3) Tralasciando le motivazioni del loro scioglimento, Jackson ha avuto 468 minuti per spiegar'il titolo dell'album, invece ha preferit'omettere un'informazione così essenzial'e scegliere per il proprio lavoro il titolo depistante d'un'altra canzone, energica, divertita e divertente, mentr'il tono ch'esprime McCartney con "Let It Be" è crepuscolare, quello della piena consapevolezza d'essere giunti al capolinea, separat'in casa/studio e pronti all'inevitabile divorzio; più in generale, d'essere giunti al "loro tramonto e al tramonto d'un'epoca (del rock)".
The Gaunt 25/12/2021 14:56:26 » Rispondi A livello formale è più una miniserie, però ho fatto io il template e personalmente lo considero più un film diviso in tre parti che una miniserie. In fondo è solo un formalismo, tanto il tasto di ricerca non fa differenza se è un film o una miniserie.
Mauro@Lanari 25/12/2021 14:50:21 » Rispondi Insomma: revisionismo storico, tentativo furbesco, oculata operazione per intaccar'il meno possibile la perdurante idolatrica Beatlemania? C'è qualcosa di stonato, molto.