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OASIS regia di Chang-Dong Lee

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     8 / 10  08/06/2010 14:33:12Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Il diritto alla felicità negato da una società esclusivista ed ignorante,un amore nato da un gesto estremo e fiorito in un’irreale oasi in mezzo al deserto dell’arido mondo circostante.Un sentimento che sboccia vigoroso e sincero,lui un po’ tardo ed ex avanzo di galera dall’animo buono,lei fortemente invalidata da un handicap che non le permette di camminare e quasi di esprimersi.Non per questi motivi impossibilitati ad amarsi e a ribadire la loro voglia di stare insieme,regalandosi vicendevolmente emozioni sino ad allora ignote.
Il resto del mondo non può comprendere,in questo caso rappresentato dalle rispettive famiglie costituite da gente dalla facciata irreprensibile,in realtà figure avide e meschine che si servono del prossimo senza tanti scrupoli.
Un film di grande impatto,coraggioso nel trattare il tema dell’handicap senza moralismi spicci e in grado di illustrare con tocco delicato la disperata condizione di persone legate da manette sociali,da pregiudizi e tabù solo perché differenti da ciò che è ritenuto comune.Lee Chang-Dong ha il grande merito di umiliare le nostre sciocche convinzioni attraverso una storia mai patetica,cui si aggiungono toccanti spezzoni onirici ove il desiderio di vivere l’amore in totale e assoluta libertà prende corpo definendo quanto i confini tra normale e (presunto) diverso siano labili.In questi frangenti si possono apprezzare il vero aspetto e le capacità recitative di Moon So-Ri,strabiliante nei panni della ragazza disabile.
Altro pregio della pellicola è quello di sfruttare tempi narrativi perfetti, inserendo negli ambiti più disparati i due protagonisti con dimostrate possibilità di convivenza per la quale solo il giudizio altrui,intaccato da errate credenze,sia deleterio,peggio di qualsiasi barriera architettonica o dell’impossibilità di stringersi in un confortevole abbraccio.
“Oasis” è un film che distrugge in continuazione le nostre convinzioni,espone con veemenza la voglia di vivere che prospera in ambiti che noi “normali” tendiamo a disprezzare,animati da un assurdo senso di superiorità diventiamo i veri mostri,abili nel mostrare la nostra ipocrita benevolenza e immediatamente pronti a prevaricare il più debole.
pat3  08/06/2010 15:57:52Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
ho sentito grandi cose su questo film...se poi leggo il tuo bellissimo commento mi sa ma mi tocca proprio vederlo! :)

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73  08/06/2010 16:23:42Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Eh già,ora ti tocca!:)