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MATRIX RESURRECTIONS regia di Lana Wachowski

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Manticora     8 / 10  20/01/2022 18:13:58Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
"non è questione di scegliere, sai esattamente cosa farai"
questa battuta del "simulacro" più giovane di Morpheus a Neo rappresenta la quintessenza di MATRIX ovviamente con i suoi limiti, d'altronde se con MATRIX REVOLUTION i Wachowski avevano completato un (in)soddisfacente arco narrativo in una trilogia che sembrava completare il cerchio in effetti non era così, almeno per me.
Poteva essere migliore la trilogia, forse o forse nel 2003 le tematiche erano diverse, sicuramente più semplici. Sta di fatto che RESURRECTIONS era necessario, soprattutto per risolvere il punto nodale di tutta la vicenda che è ovviamente se Neo e Trinity potranno FINALMENTE stare insieme, al di là degli inseguimenti, combattimenti a mani nude e sparatorie la storia si riduce a questo, due esseri umani che non vogliono essere condizionati e prevaricati nel vivere un esistenza CONDIZIONATA da quello che il SISTEMA ha deciso per loro, ovvero madre "felice" con figli e marito (la vecchia controfigura del buon Keanu nonchè regista del primo John Vick) mentre il Signor Thomas Anderson è SEMPLICEMENTE una star come creatore di videogiochi, tra cui appunto MATRIX. La storia si fà paradosso, ma appunto per questo motivo c'è qualcosa che non và, il de-javu è palese, così che anche Neo si accorge che questa è l'ennesima "vita" fittizia, l'idea del modale, tra spiegoni che comunque non annoiano e azione che quando esplode non fà certo rimpiangere la trilogia alza l'asticella quel tantino in più che dovrebbe portare il pubblico a farsi domande, sentire la storia e perchè no IMMEDESIMARSI.
Ma aimè al di là di HBO max ho la netta sensazione che il pubblico USA e getta abbia come al solito deluso le aspettative, per i bimbimi@@@a lobotomizzati da social e app sembra troppo difficile sintonizzarsi su di una STORIA, d'altronde hanno premiato FREE GUY giocattolino arraffalike e fan-service mode che fa girare i personaggi in tondo semplicemente per strizzare l'occhio a Gran Thief Auto.
Comunque anche il cast funziona, Jessika Henwick buca lo schermo, senza essere ruffiana, la coniglietta dai capelli azzurri e look androgino funziona, così come il cast originale, l'unica che proprio non funziona sia per il trucco che per l'atteggiamento alquanto contraddittorio è Jada Pinkett Smith nei panni di un anziana e mezzo rinco Niobe. Per il resto l'upgrade di Smith è interessante, così come i cameo di Christina Ricci e Priyanka Chopra. Colonna sonora in linea con il passato e un finale che (ovviamente) lascia aperta una porta per un sequel che non si farà mai, va bene così. Ovviamente Matrix cita se stesso, ma d'altronde funziona così, anche se non è citazionismo fine a se stesso come il semplice fan-service.