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UN EROE regia di Asghar Farhadi

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Invia una mail all'autore del commento kowalsky     8 / 10  04/02/2022 01:55:40Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Il miglior Farhadi di Sempre, senza alcun dubbio. Anche stavolta, troppe cose sono sottolineate, conclamate, un fiume di parole che investono le nostre coscienze. Si guarda il film con un distacco geografico-razziale, ma in verità certe cose potrebbero accadere anche in Italia. Attori superlativi - la Goldust sembra una Magnani iraniana per il pathos che reca al suo personaggio, alla fede amorevole della Verità per amore del suo Uomo - per un Cineasta che passa in rassegna il miglior Loach, ma anche il cinema italiano del dopoguerra, senza esitare a esprimere tutta l'ambiguità Morale dei presunti buoni e cattivi. Non difende neanche il protagonista, l'eroe della vicenda, che non esita a sfruttare immagini familiari cfr. Il figlio balbuziente - pur di arrivare ai suoi scopi. Gli stessi dei centri sociali che mirano alla reputazione, dei direttori delle carceri che preferiscono una realtà non vera per agiografare la presunta educazione morale dei detenuti. Basterebbe solo il magnifico piano-sequenza del doloroso epilogo, che sarebbe piaciuto molto a Kiarostami, per capire quanto sia bello e profondamente intenso questo film. Dopo tante parole, le Immagini restituiscono alla Rabbia il potere del Silenzio. Più fragoroso di qualunque parola Urlata