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A PROPOSITO DEI RICARDO regia di Aaron Sorkin

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matt_995     5½ / 10  23/02/2022 01:13:03Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
È fatto con lo stesso identico stampino di tanti, tanti altri biopic su dive della Hollywood dei tempi d'oro (vedi i mediocri Judy o My week with Marilyn... L'unico riuscito è la miniserie Feud), film iper convenzionali costruiti ad hoc per fare vincere qualche premio alle protagoniste.

L'unica differenza coi film succitati è che qui sono presenti i soliti, brillantissimi, perfetti (fin troppo perfetti) dialoghi tipici della penna di Aaron Sorkin (considerato, non so se bene a torto o a ragione, tra i più grandi sceneggiatori viventi e operanti, la firma dietro quel capolavoro di sceneggiatura che è The Social Network). Sorkin che però non si affida sta volta a registi di livello (vedi Fincher o Boyle) ma mette se stesso dietro la macchina da presa e il risultato è mediocre.

Gli stessi dialoghi perfetti (fin troppo perfetti) succitati non servono tuttavia a risvegliare l'interesse dello spettatore per una storia che è tutt'altro che interessante (per noi italiani meno che mai, visto che a mala pena conosciamo Lucille Ball e la sua sit-com).

Tuttavia, gli unici momenti che ci fanno ricordare il genio di Sorkin sono i numerosi brainstorming per la scrittura del copione (davvero una lezione da fare vedere nei corsi di scrittura creativa), le prove, i cambi di battute, i momenti di epifania in cui Lucille si assenta momentaneamente e poi sforna nuove gag brillanti e esilaranri.

La Kidman poi non sarà un'attrice comica e non avrà quel tipo di fisicità (mi chiedo come sarebbe stata la Debra Messing di Will & Grave, che si è detta offesa per il suo mancato casting, visto che la somiglianza con la Ball è sorprendente), tuttavia l'attrice australiana è allucinante per come cambia completamente tono di voce, fino a diventare una vera casalinga svampita e sboccata anni 50 come la Lucy portata in scena dalla Ball.
Spiace un po' pensare che probabilmente vincerà l'oscar per un'ottima interpretazione in un film mediocre. Nettamente inferiore al film che le fruttò il suo primo oscar.

Gli altri due candidati, invece, Bardem e Simmons, non sono pervenuti.

Un film decisamente moscio, insomma. Basti pensare che io per finirlo ho dovuto spezzettarlo in più visioni, a mo'di serie TV.