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AZOR regia di Andreas Fontana

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The Gaunt     8 / 10  20/01/2022 19:25:02Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Azor è un film piuttoso particolare che al suo interno ci sono diversi elementi del genere thriller, pur senza essere un film di genere, ma anzi dal forte taglio autoriale. Il contesto della dittatura argentina agli inizi degli anni 80 si percepisce ma solo in superficie. E' più un eco che un qualcosa che viene mostrato, perchè il suo protagonista si muove a livelli molto alti della scala sociale, fra feste esclusive ed alberghi di lusso. La dittatura c'è ma non si vede in Azor. Come non si vede per tutto il film il suo collega e precedente referente dei facoltosi clienti della sua banca privata. Una presenza incombente ed il mistero sulla sua scomparsa dal quale non si riesce a stabilire se volontaria o meno. Azor è un gergo particolare che significa misurare le parole e stare attenti a ciò che si dice. Infatti i dialoghi sono improntati sulla misura, sui non detti o sulle mezze frasi, sul timore di non uscire fuori dal seminato. Il protagonista è un banchiere svizzero, non particolarmente spregevole o cinico, ma il cui agire lo costringe a fare dei compromessi. La sua è una progressiva sottomissione al potere basato sulla discrezione dell'operato delle due parti, proficui per entrambe le parti. Solo che a quel punto si diventa complici ed in nome dei soldi si vende quel poco resta della propria umanità. Un film che mi ha colpito in positivo per il suo equilibrio, solido nella sceneggiatura e nella regia che non ha bisogno di di grossi slanci per creare una tensione sottile che scaturisce soprattutto dalle parole.