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DEATH OF A TELEMARKETER regia di Khaled Ridgeway

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Mauro@Lanari     6½ / 10  22/05/2022 10:46:04Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Il film cita il Gordon Gekko di "Wall Street" (1987 e 2010), eppure sarebbe stato più adeguato il rimando al Jordan Belfort di Scorsese (2013). A differenza di quei 3 blockbuster, dov'i presunti antieroi ricevono così tant'attenzione da essere diventati degl'iconici idoli (la pubblicità negativa non esiste), il debuttante nel lungometraggio Ridgeway tratta il suo protagonista per ciò che è: un piccolo miserabile ingranaggio tuttavia imprescindibile per il funzionamento della grande macchina del capitalismo. Non dirige un dramedy, poiché la componente comedy è sempr'inserita dentr'una soverchiante atmosfera drammatica. Lo script non è esente da difetti, il peggiore è l'epilogo, eppure questo David(e) colpisce nel segno meglio dei sopravvalutatissimi Golia.