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BLINDSONE regia di Tuva Novotny

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The Gaunt     8½ / 10  20/02/2022 12:26:07Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
L'inizio di Blindsone è all'insegna della più assoluta normalità. Discorsi da adolescenti che parlano del più e del meno di attività scolastiche, dei ragazzi, degli allenamenti sportivi. Le due ragazze si separano e se ne segue una. Torna a casa saluta la madre ed il fratellino, mangia qualcosa e poi l'immagine si ferma nella camera della ragazza che fuori campo si getta dalla finestra. Un gesto stride nella maniera più assoluta con quanto visto fino a quel momento. Quel singolo momento che lacera la normalità di una normale famiglia. Una normalità che non è altro che una maschera che nasconde traumi passati ma che proprio grazie a tale maschera offre quella apparente garanzia di quieto vivere. Un film straordinario, girato in unico piano sequenza, in tempo reale e per buona parte ambientato al pronto soccorso. Non è solo l'ottima perizia tecnica del risultato, fra l'altro di una attrice all'esordio dietro la macchina da presa, ma soprattutto per l'incredibile impatto emotivo che riesce a dare e la forte empatia che riesce a creare con i personaggi dove spicca Pia Tjelta, veramente straordinaria nella sua prova. Una volta tolta la maschera, rimane l'amara sorpresa del dolore che ti lacera lo stomaco e la difficoltà di dare una spiegazione e di conseguenza accettarlo. Ottima anche al scelta del finale sospeso.