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DOPESICK - DICHIARAZIONE DI DIPENDENZA regia di Michael Cuesta, Barry Levinson, Patricia Riggen, Danny Strong

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The Gaunt     8½ / 10  29/09/2023 15:39:25Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
E' giusto curare il dolore. Per esempio da un grave infortunio a qualsiasi articolazione che provoca dolori lancinati, allo stesso modo per chi soffre di cancro. Trovare una panacea è legittimo. E' criminale ciò che la famiglia sackler ha fatto. Tale famiglia di criminali, perchè non possono essere che definiti tali, hanno manipolato l'Oxycontin come la vera panacea al dolore ed incanalato decine di migliaia di pazienti verso la dipendenza, senza che quest'ultimi avessero alcuna colpa se non quella di avere una malattia. La miniserie, ben scritta, esamina la vicenda su tre livelli principali: vittime, carnefici ed indagatori. Raccontata nelle sue diverse fasi che sia pure con numerosi salti temporali, non si perde la linearità del racconto. Perfettamente equilibrato tra denuncia e fiction senza molti eccessi, ma lasciandosi un retrogusto di amarezza che solo una vittoria di Pirro può suscitare. Dopesick e successivamente Tutta la bellezza ed il dolore (il documentario di Laura Poitras, Leone d'oro a Venezia 2022) e la miniserie Painkiller, nascono proprio da questa esigenza: vedere in galera questo clan di narcotrafficanti legalizzato da strutture governative troppo deboli di fronte al potere un colosso farmaceutico. Finche non saranno dietro le sbarre, la partita non sarà mai chiusa. Pregevoli le interpretazioni, mai una riga fuori posto. Una denuncia dura, non sacrificando mai le emozioni che un prodotto come Dopesick può provocare.